“L’unico cambiamento è che è stato evitato il mandato del consiglio regionale democraticamente eletto, così come il coinvolgimento delle associazioni datoriali prima di chiudere l’intesa. Non ci piace l’impostazione che ha voluto dare il Presidente Bardi, enfatizzando questo accordo con Total a cui hanno dato priorità, sacrificando la tempistica di un accordo Eni in scadenza al 26 ottobre scorso e rinviandola successivamente.”