Anagrafe eletti, Braia: la politica si avvicina ai cittadini

“Far recuperare credibilità alla politica in generale e a quella lucana, in particolare, è tra gli obiettivi primari che hanno mosso l’intero Consiglio regionale ad approvare, all’unanimità, il provvedimento che istituisce l’anagrafe pubblica degli eletti e degli amministratori. I soggetti coinvolti, in questa vera e propria ‘operazione trasparenza’ saranno tutte le figure istituzionali pubbliche regionali, come consiglieri, assessori, sindaci, presidenti di Regione e Province, nonché amministratori di enti, aziende, società, agenzie, istituzioni, consorzi e organismi controllati, vigilati e partecipati dalla Regione, comprese le aziende sanitarie e i concessionari di servizi pubblici regionali”. E’ questo il commento del consigliere regionale del Pd, Luca Braia sul provvedimento licenziato oggi dall’Aula.“Entro 6 mesi - ricorda Braia - si dovranno rendere pubblici tutte le informazioni e i dati anagrafici degli uomini delle istituzioni, a partire da quelle relativi ai redditi personali e familiari, passando per quelle relative alle funzioni svolte, alle presenze nelle Commissioni ed in Consiglio, ed alle attività ad esse connesse come interrogazioni, progetti di legge e mozioni, alle spese sostenute per lo staff, per i viaggi, finanche le spese telefoniche e della dotazione informatica e ogni altra spesa sostenuta nell'esercizio dell'attività politico–istituzionale”. “Insomma - sottolinea il consigliere - si volta pagina nel rapporto tra cittadini ed amministratori, al fine anche di sfatare miti nascosti e inutili tabù, nella consapevolezza che se da una parte i cittadini sono curiosi di conoscere tutte le informazioni sulla quantità e la qualità spesa sostenuta per i propri rappresentanti politici, dall’altra spero che si dimostrino molto più interessati a comprendere il lavoro svolto dai propri rappresentanti nell’espletamento del proprio ruolo politico istituzionale”.“L’auspicio personale – conclude Braia - è che tutto ciò stimoli il cittadino ad interessarsi realmente e di più delle questioni che riguardano il proprio territorio ed il futuro delle generazioni, rivendicando ed ampliando i propri spazi di partecipazione, facendo evolvere il proprio rapporto con la politica da semplice destinatario di richieste più o meno di carattere personale a strumento di programmazione e legislativo utile allo sviluppo della intera comunità lucana”.

Fonte - basilicatanet.it

 

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