Il Consigliere D'Alessandro (PD) su PIOT

"Le perplessità esternate a mezzo stampa dal segretario provinciale della DC Domenico Martino  sul destino dei  piani turistici, riferendosi soprattutto a quello che sta avvenendo nel Piot di Matera e Collina Materana, ritengo siano assolutamente da condividere".Ne e' convinto il Consigliere Regionale del PD Giuseppe Dalessandro il quale, pur essendo stato tra i promotori, unitamente a tutti i componenti del gruppo regionale del suo partito, della mozione recentemente approvata in Consiglio Regionale, nutre forti dubbi che i problemi sollevati possano essere risolti a breve,  e ciò nonostante le assicurazioni   diplomatiche che sono prontamente arrivate da parte del governo regionale."Infatti" prosegue Dalessandro "ho il sentore che difficilmente l'attuale dotazione finanziaria potrà essere modificata nel breve per obiettive ragioni di bilancio riconducibili ai tagli imposti dal governo nazionale, alla indefinita attribuzione dei fondi Fas e alla necessita' di affrontare, nella nostra Regione,  una emergenza sociale al di fuori di ogni previsione.Tantomeno e' auspicabile  che qualche Piot muoia perché altri possano sopravvivere.Piuttosto che esultare necessiterebbe   una attenta riflessione sugli errori commessi e sforzarsi di utilizzare al meglio le risorse attualmente assentite che, seppure modeste, possono comunque contribuire a rilanciare il turismo nella Regione"."Il peccato originale sta nell'aver finanziato 11 progetti anziché 8 e nel non aver definito con chiarezza quali sono le aree a maggior vocazione turistica che per presenza di attrattive, per posizione geografica o semplicemente per fortunate circostanze storiche, possono svolgere un ruolo primario nel processo di sviluppo verso il quale l'intero territorio dovrà avviarsi"."Vi e', pero', un altro errore" prosegue il consigliere regionale "di cui tutti siamo responsabili sul quale, per onesta' intellettuale,  dovremmo riflettere per   evitare di vanificare il buon lavoro che comunque e' stato fatto. Perché a dire il vero, al dinamismo progettuale privato, che ha fatto registrare punte di eccellenza soprattutto nella città di Matera e nel metapontino,  non ha corrisposto un adeguato coinvolgimento  delle amministrazioni locali che, in molti casi sono state al traino di soggetti i cui obiettivi legittimi, spesso si sono discostati dagli obiettivi di più ampio e collettivo interesse.E' per questo che abbiamo dovuto assistere a una programmazione di  eventi che  non ha sortito gli effetti sperati e si e'  risolta  con qualche fiera o sagra di dubbio interesse locale e di nessuno interesse di quel flusso turistico al quale per davvero dovremmo guardare con particolare attenzione"."Vi e' un altro aspetto" informa Dalessandro "che non va sottaciuto e che riguarda soprattutto il Piot materano. Una partita la si vince quando e' l'intera squadra a giocare, una squadra dove ognuno deve interpretare al meglio il proprio ruolo fino  a conseguire il risultato finale che non può che essere il risultato di tutti. Va proprio in questa direzione la proposta che viene dal Gal Bradanica i cui comuni aderenti assommano una popolazione quasi  pari a quella della sola città di Matera, sui cui territori vi sono emergente storiche, artistiche, culturali e ambientali di notevole interesse turistico. Basterebbe che l'Apt estrapolasse dai dati provinciali le presenze e le permanenze che riguardano quest'area per comprendere l'entità delle ulteriori potenzialità che il territorio collinare puo' offrire alla causa comune, e ciò nonostante il divario di crescita e le carenze infrastrutturali che caratterizzano la zona collinare rispetto alla città,  e che sono dovute a scelte politiche non proprio lungimiranti e non  inclusive che sono state fatte nel passato.Necessita sedersi attorno allo stesso tavolo a pari titolo e con pari dignita'. Vi sono comuni dove il flusso dei visitatori cresce a dismisura, e non possono restare al palo  potendo  beneficiare per l'intera programmazione annuale di somme inferiori a quanto assegnato a singole associazioni per un solo evento.  E' una anomalia che va rimossa perché non rende giustizia alla comunità"."E' il momento" ha concluso Dalessandro "di praticare politiche inclusive che guardinoall'intero territorio, e nel mentre ci si cimenta per ricercare risorse aggiuntive che soddisfino per intero le esigenze programmate nei Piot, e  condivise perché approvate, si faccia in modo di riequilibrare le risorse e di selezionare gli eventi in maniera rigorosa"

Consigliere Regionale

Giuseppe Dalessandro

 

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