Paparazzo nell'obiettivo di Ilenia Litturi

Fellini definiva i paparazzi “banditi di immagini”, coniando un’espressione divenuta poi celebre non solo nel jet set. Di tutto e di più è stato scritto su Ron Galella, il fotografo delle celebrità più irriverente al mondo, definito “Il padrino della cultura dei paparazzi made in USA” ma non tutti sanno però che il celebre fotografo italo-americano ha radici lucane. Il padre Vincenzo era infatti di Muro Lucano, emigrato come tanti altri per inseguire un sogno poi realizzatosi. A lui è dedicato il documentario Smash his camera: vita da paparazzi andato in onda in prima serata lo scorso 28 febbraio su Studio Universal.

Diretto dal premio Oscar Leon Gast (Quando eravamo re) e presentato al Sundance Film Festival 2010 Smash His Camera: vita da paparazzi, racconta la vita dietro l'obiettivo del paparazzo più famoso al mondo, passata a rincorrere, amare, immortalare la faccia non patinata di Hollywood, che tremava in sua presenza. Un rapporto turbolento che gli provocò ―per citare solo due vicende che lo videro protagonista― la rottura di denti e mascella da parte di Marlon Brando e la denuncia di Jacqueline Kennedy. Sua musa ispiratrice, sfuggente proprio come Monna Lisa. “Un pezzo di storia di una fotografia che oggi non c’è più” così lo ha definito il critico Gianni Romano.

Testo - Litturi Ilenia
06 03 2011

Manifesto_Smashhiscamera

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