Quattro chiacchere con Kim Kavin

FOTO_HOME_kim_kavinÈ una della scrittrici di guide più apprezzate negli Stati Uniti e ha alle spalle una decina di libri e un incredibile numero di articoli. Vive nel New Jersey ed è sempre in viaggio. L’abbiamo presa al volo e abbiamo chiacchierato sulla sua ultima fatica letteraria: Everything Travel Guide to Italy edito da Adams Media. Una guida interessante per riscoprire la bellezza della terra sulla quale camminiamo, da gustare il capitolo dedicato alla Basilicata e al suo territorio. “Siamo dei nani che camminano su un gigante che è la nostra cultura” ha dichiarato Renzo Piano. Un elogio all’Italia che ha dato tanto e che ha ancora tanto da dire al mondo.

Quando e perché ha deciso di scrivere questa guida?

Nel 2005, ho cominciato a scrivere Everything Guides. Scrivo molto sulle imbarcazioni e sui viaggi in genere, e visito Genova ogni anno, in occasione del Salone Nautico Internazionale. Quando la casa editrice Adams Media, mi ha chiesto di scrivere Everything Travel Guide to Italy mi è venuto naturale visto che era già da una decina di anni che bazzicavo nel vostro Paese.

Con quale criterio decide su cosa scrivere una guida? È un lavoro pianificato?

La casa editrice decide quale Everything Guide verrà pubblicato e scegli tra gli autori che ha nella rosa, quello che più si addice all’incarico. Avendo questo tipo di guide un formato ben preciso, non ho fatto altro che travasarvi le mie esperienze.

Jamie Oliver ha detto che “Avrei dovuto essere italiano. C’è una tale varietà di stile di vita, cucina, tradizione e dialetti”. Cosa ne pensa?

Penso che sia un uomo molto intelligente.

Cosa preferisce dell’Italia?

Mi piacciono parecchie cose dell’Italia, ma le due che preferisco sono sicuramente la gente e il cibo. Gli italiani sono il popolo più generoso, gentile e ospitale d’Europa. Mi diverto in vostra compagnia. E che dire del cibo? Potrei continuare a mangiare senza essere mai sazia.

Definisca con tre aggettivi la regione Basilicata.

Da scoprire, genuina e unica.

Quali sono le qualità che dovrebbe avere un viaggiatore?

Le qualità più importanti sono: l’apertura mentale e il sorriso.

Cosa la diverte di più del suo lavoro?

Essere una scrittrice a tempo pieno, mi dà la possibilità di avere moltissima libertà. Ho la libertà di esplorare il mondo e di decidere di lavorare quando più mi pare e piace. È semplicemente meraviglioso.

Le piace veramente viaggiare o si tratta soltanto di lavoro?

Devo ammettere di averne fin sopra ai capelli delle code in aeroporto, ma giunta a destinazione, il vedere cose nuove e l’incontrare nuova gente mi fa dimenticare tutto e comincio subito a pianificare la prossima partenza.

Dove ritornerebbe?

Dipende da cosa voglio fare. Per il cibo e il vino tornei in Francia e in Italia. Per gli scenari mozzafiato sceglierei l’ Alaska o la Norvegia. Per la vita a stretto contatto con la natura le Galapagos. Per le spiagge indimenticabili: le Bahamas, le Seychelles o le Maldive. Per l’escursionismo il Pacifico nord occidentale e il massiccio Adirondack in America. Per l’unicità della cultura, la Nuova Zelanda o le Fiji. Per le immersioni ripartirei alla volta delle Cayman o dell’arcipelago Turks e Caicos nell’Atlantico. Per quanto riguarda la vela, nulla batte le Isole Vergini. Il nostro pianeta offre opportunità infinite. C’è così tanto da vedere di nuovo che tornare nei posti già visitati sembra quasi un voler barare.

Pensa di tornare in Italia?

La visito ogni anno in occasione del Salone Nautico Internazionale di Genova e cerco di approfittarne ogni volta, per scoprire un pezzetto d’Italia che mi è ancora sconosciuto.

C’è qualcosa che vorrebbe dire agli italiani?

Avete una cultura meravigliosa, del cibo fantastico, il vino è squisito e voi siete magnifici. Grazie che ci permettete di godere di tutto questo.

Ilenia Litturi

 

FOTO_copertina_libro_KimKavin

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