Interrogazione Cos. Mario Venezia
Premesso che:
con deliberazione del 24 giugno 2008 n. 1023, la Giunta regionale dispone di portare a conclusione le procedure elettorali per il rinnovo degli Organi dei Consorzi di Bonifica entro la data del 30 ottobre 2008;
il 29 dicembre 2008, con nuova deliberazione n. 2207, la Giunta sospende la diffida di cui alla originaria deliberazione n. 1486/2008 e fissa un nuovo termine a seguito dell’approvazione del d.d.l. avente oggetto: “Razionalizzazione delle strutture amministrative regionali a servizio dello sviluppo agricolo e rurale lucano”;
da quella data, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’agricoltura, rinnova la “prorogatio” del Commissariamento dei tre Consorzi di bonifica, assicurando, de facto, la continuità amministrativa ai Commissari il cui mandato è da tempo scaduto;
i tre Enti consortili versano, come è noto, in gravi difficoltà economico - finanziarie che, di conseguenza, ne impediscono la loro efficace azione;
tale modus operandi, prorogatio in prorogatio, già attuato dalla precedente maggioranza sembra caratterizzare anche quella corrente, mostrando, di conseguenza, la reale volontà di evitare che gli Enti consortili si dotino democraticamente del loro assetto dirigenziale;
non è ne limpida ne trasparente la gestione di un Ente pubblico economico, i cui amministratori diventano, nel corso del mandato, fornitori di beni e servizi del medesimo Ente;
la condizione di paralisi, più volte denunciata dalle organizzazioni sindacali e dal personale, ad oggi, nonostante le promesse del Governo regionale, permane determinando il prevedibile collasso degli enti consortili;
Si interrogano,
L’ill.mo Sig. Presidente la Giunta Regionale
L’ill.mo Sig. Assessore regionale all’agricoltura
per sapere:
1.le motivazioni per cui non vengono applicate anche agli organi consortili le vigenti norme sulla cosiddetta “prorogatio” e se, di conseguenza, non sia configurabile la omissione di atti d’ufficio da parte di quanti preposti a vigilare sull’applicazione delle norme in vigore;
2.se corrisponda al vero che taluni amministratori dei Consorzi sono, al contempo anche, fornitori di beni e servizi degli Enti da loro amministrati ed in caso affermativo quali iniziative intendano assumere per rimuovere una condizione di grave incompatibilità soprattutto di carattere morale per l’evidente danno arrecato alle ditte fornitrici poste in una condizione di mancata competitività;
3.quali sono i criteri assunti dai Consorzi per l’individuazione dei fornitori; quali le forniture e gli eventuali pagamenti a favore degli Amministratori dei Consorzi sin dalla data di inizio del mandato;
4.le ragioni per cui la Giunta regionale non indice democratiche elezioni degli organi consortili.
Potenza 05.07. 2011
On. Mario Venezia