Sospensione Consiglio regionale, le osservazioni di Venezia

FOTO HOME MARIO VENEZIA“Per l’ennesima volta una seduta del Consiglio regionale viene sciolta per la mancanza del numero legale grazie all’assenza dei consiglieri della maggioranza. Mai, nelle precedenti legislature si è assistito al pessimo spettacolo che siamo costretti ad assistere in questo scorcio di consigliatura”. 

E’ il commento del consigliere regionale del Pdl, Mario Venezia secondo il quale “le grandi crepe, legate esclusivamente ad interessi di fazione,tutte interne al partito di maggioranza relativa, il Partito Democratico, si riflettono negativamente sulle attività del Consiglio regionale imbrigliato nell’assoluta inefficienza in una regione che giorno dopo giorno sprofonda sempre più verso il basso”.A parere di Venezia “La Basilicata in recessione economica dal 2010 è destinata, anche in conseguenza delle previsioni di Bankitalia che prevedono un crollo per il 2012 del Pil nazionale dell’1,5 per cento, a vivere tempi ancora più difficili grazie ad una maggioranza davvero incapace di gestire la cosa pubblica”. “Come più volte detto in passato – ha aggiunto - mai un provvedimento a difesa della produzione e del lavoro rientra nelle discussioni del Consiglio regionale proprio ad indicare la totale incapacità propositiva del governo De Filippo. L’unica attività svolta è relativa ai tagli alla sanità, ai servizi sanitari, con la chiusura indiscriminata degli Ospedali, come quello di Venosa ridotto ad un ospizio, e al sostegno della clientela. Non si capisce, a questo punto, l’utilità del Consiglio regionale, la massima assise lucana che dovrebbe varare leggi utili per la comunità, come non si riesce a capire il perchè De Filippo continui ad avere il coraggio di occupare il ruolo di Presidente della Basilicata, grande regione come si ostina a dire a parole, ma piccola, povera, umiliata e bistrattata nei fatti”.

“Piuttosto che perdere ulteriore tempo nel cercare di soddisfare gli appetiti famelici della sua maggioranza per varare una nuova giunta, De Filippo per il bene suo e di tutti i lucani – afferma il consigliere - farebbe bene a rassegnare le dimissioni. Subito e prima che dalla gente parta la protesta che potrebbe tramutarsi in rivolta popolare. Presidente De Filippo – si domanda in conclusione Venezia - vuole rendersi conto che i lucani soffrono, stanno male e non riescono più a vivere? Presidente De Filippo, scenda dal suo Olimpo e guardi in faccia la realtà”.


  • Fonte Consiglio Informa - basilicatanet.it

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