Raccolta differenziata: dopo Montalbano e Montescaglioso, il vuoto
Il Comune di Montalbano Jonico è il primo “Comune Riciclone” della Basilicata. Con uno “scatto” di circa 5 punti rispetto, la Città di Francesco Lomonaco e della Riserva del Geosito dei calanchi ha superato il Comune di Montescaglioso in tema di raccolta differenziata.
Col 61,4 per cento di umido, plastica, vetro, carta e metalli messi da parte ed eliminati dall’indifferenziato che va obbligatoriamente in discarica, la Città di Montalbano ha superato Montescaglioso, che è “fermo” ad un eccellente 61 per cento.Entrambe le comunità si sono però qualificate come gli unici due “Comuni Ricicloni” della Basilicata. Grazie ai quali la regione si attesta sopra il 23 per cento e grazie ai quali, la Provincia di Matera, stranamente non invitata all’annuale iniziativa nazionale di Legambiente, col suo 25,37 per cento supera in eccellenza quella di Potenza (i cui amministratori erano, però, presenti), ferma al 22,10. In linea con le percentuali provinciali, si assestano anche i due capoluoghi: la Città dei Sassi è al sedicesimo posto regionale, 3 posizioni sopra Potenza, entrambe condizionate dal fatto che la loro raccolta dei rifiuti è al momento fatta col sistema della “Multimateriale”.
Sistema che non separando l’umido dall’indifferenziata, non consente di raggiungere cifre considerevoli di performance, oltre a tenere sempre alto il rischio che i cittadini lavorino per favorire il circuito dell’incenerimento dei rifiuti. Entrambe le città capoluogo, come tutti i Comuni, avranno adesso l’obiettivo 65 per cento entro il 31 dicembre di quest’anno, che sarà facilitato dal fatto che di recente sono stati destinati 9 milioni di euro a sviluppare un sistema di raccolta differenziata “Porta a Porta” in collaborazione col Conai, per quasi tutti i Comuni materani e per la città di Potenza. Che adesso differenzieranno anche l’umido e non solo i rifiuti che il Conai ricicla (plastica, carta, cartone, vetro, metalli). Ben sei Comuni, tutti materani e tutti con la discarica sotto casa, conquistano il titolo di “Buco nero”. Sono Colobraro (8,64), Pisticci (5,56), Pomarico (5,26), Salandra (2,50), San Mauro Forte (4,46), Tricarico (1,95).
Nella riunione è stato nuovamente sollevato il problema degli impianti di compostaggio verde (che producono bio-compost e biogas) non presenti nei piani provinciali. «I quali non escludano anche una gestione pubblica delle discariche: i costi di quelle private sono inaccettabili», ha detto il sindaco di Montalbano, Enzo Devincenzis.
MONTALBANO CAPEGGIA LA CLASSIFICA DEI COMUNI RICICLONI
I cittadini di Montalbano si sono classificati primi in Basilicata e 53.mi nella classifica nazionale dei Comuni sotto i 10 mila abitanti, “Area Sud”. C’è ancora da lavorare e parecchio, per essere allineati ai comuni del salernitano che viaggiano dal 71 all’84 per cento. Intanto, il 65 per cento di differenziata entro dicembre, sembra già a portata di mano per i montalbanesi. Secondo l’assessore all’ambiente, Francesco Chita, che teme il rialzo della Tarsu perché i Comuni non potranno più accollarsene il 30 per cento e che ha definito scandaloso far pagare il conferimento di rifiuti nelle discariche private più di 100 euro la tonnellata, «il nuovo capitolato per la gara di appalto da bandire nel 2012, consentirà di salire posizioni e percentuali nazionali».
Fonte - www.olambientalista.it