Energie rinnovabili, il Consiglio approva la legge
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il disegno di legge della Giunta che detta disposizioni in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il progetto legislativo punta ad aggiornare la normativa regionale dopo che due sentenze della Corte Costituzionale e la contestuale entrata in vigore delle linee guida del Ministero dello Sviluppo economico e del decreto legislativo n. 28/2011 hanno modificato l’ordinamento del settore.
I titoli abilitativi per la costruzione e l’esercizio di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili previsti dall’articolato sono esclusivamente, secondo un criterio di rigorosa proporzionalità, l’autorizzazione unica, la procedura abilitativa semplificata (la cosiddetta Pas che, sostanzialmente, è l’equivalente della vecchia Dia) per impianti alimentati da qualsivoglia fonte rinnovabile di potenza fino ad 1 Mw e la comunicazione relativa alle attività di edilizia libera. Individuati, allo scopo di promuoverne la diffusione e di venire incontro alle esigenze delle famiglie, delle imprese e dei piccoli operatori del settore, quegli impianti la cui realizzazione la Regione intende promuovere assicurando, comunque, il rispetto delle valenze ambientali, paesaggistiche, storiche ed architettoniche presenti sul territorio regionale. In particolare, rientrano in questa tipologia gli impianti fotovoltaici da realizzare sugli edifici, quelli destinati all’autoproduzione e quelli di potenza non superiore a 200 kw nonché gli impianti sostitutivi di installazioni di tipo tradizionale alimentati da fonti fossili a condizione che non utilizzino rifiuti di qualunque genere e loro derivati.Nelle due sedute dedicate all’esame di questo ddl sono intervenuti nel dibattito, oltre all’assessore alle Attività produttive, Pittella e al presidente della Giunta De Filippo, i consiglieri Straziuso, Santochirico e Braia (Pd), Mollica (Mpa), Romaniello (Sel), Falotico (Plb), Pagliuca (Pdl). Benedetto (Idv), Navazio (Ial) e Vita (Psi).Successivamente, nel corso di una votazione su una questione procedurale attinente la nomina del direttore dell’Arbea, constatata la mancanza del numero legale, il presidente dell’Assemblea Enrico Mazzeo ha dichiarato chiusa la seduta. In base all’articolo 9, comma 1, della legge 32 del 2000, le nomine del direttore e di un esperto in seno al Comitato d’indirizzo dell’Arbea saranno effettuate dal Presidente del Consiglio, “che è tenuto ad adottare i relativi atti entro i successivi tre giorni, sentiti i capigruppo consiliari”.
Potenza, 20 aprile 2012
CONSIGLIO REGIONALE DELLA BASILICATA
Struttura di coordinamento dell’attività di informazione e comunicazione