Forum donne lucane: “Operare contro ogni discriminazione”

Operare per il concreto rispetto dei diritti e per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione e di ostacolo che impediscano alla donna lucana, ovunque si trovi, di raggiungere la piena uguaglianza. E’ l’obiettivo principale delle partecipanti al secondo “Forum mondiale delle donne lucane”, che si è concluso ieri ad Asuncion (Paraguay) ed al quale hanno partecipato delegazioni delle Federazioni e delle Associazioni dei lucani che vivono in Uruguay, Colombia, Venezuela, Equador, Cile, Panama, Stati Uniti, Perù, Argentina, Paraguay ed in alcune regioni italiane (Piemonte, Toscana, Friuli Venezia Giulia).

Nelle due giornate del Forum sono stati affrontati i problemi dell’universo femminile dei singoli Paesi. “Abbiamo ascoltato donne che si distinguono, ciascuna nel proprio paese di appartenenza, nonché nel proprio settore di attività, per merito, professionalità, determinazione e caparbietà”, ha detto il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, che ha portato il saluto dell’Assemblea alla manifestazione. La delegazione instituzionale della Regione era inoltre composta dalla presidente della Commissione pari opportunità, Antonietta Botta, dalla componente dello stesso organismo Maria Albano, dal presidente Commissione regionale dei lucani all’estero Antonio Di Sanza e dal funzionario dell'ufficio Promozione della Giunta regionale Rocco Romaniello.

I lavori sono stati aperti con l’esecuzione degli inni nazionali paraguaiano e italiano e con il saluto della presidente dell’Associazione lucana del Paraguay, Carmen Materi, che ringraziato la Crle “per aver scelto la città di Asuncion quale sede per il secondo forum delle donne lucane anche come riconoscimento del lavoro dell'associazione che profonde molto impegno per tutelare l’identità lucana e promuovere azioni sociali in un Paese che sta facendo molta strada sui temi delle pari opportunità ed in particolare sulla questione della violenza domestica, contro la quale il Paraguay si è dotato di leggi e di idonei strumenti quale il ‘Segretariato della donna’”. Materi ha inoltre espresso la propria gratitudine alla Regione Basilicata “per le azioni concrete che svolge a sostegno dei cittadini di origine lucana in Paraguay e per la realizzazione della sede”. Per l’Ambasciata d’Italia in Paraguay ha preso la parola l’addetto culturale Raffaella Cavallo, che ha espresso un forte apprezzamento “per questa iniziativa e per le attività dell'associazione lucana d Asuncion tese a rafforzare il valore della cultura lucana e italiana in un percorso evolutivo e positivo”.

Nel suo indirizzo di saluto il presidente della Crle Di Sanza ha richiamato la legge regionale n. 16/02 che pone l'obiettivo di approfondire e studiare gli aspetti attuali del fenomeno migratorio, con particolare riferimento alla condizione delle donne ed al contesto sociale, ai temi del lavoro, della salute, della maternità, della famiglia. “Attraverso un confronto di esperienze e di opinioni – ha detto – puntiamo a rafforzare il ruolo della donna nella nostra regione e nella ampia rete associativa nel mondo”.

Il presidente Folino ha portato il saluto del Consiglio regionale alle autorità presenti e alle rappresentanti di tutte le Federazioni ringraziandole “per l'impegno mostrato per il consolidamento dei valori della cultura italiana e delle radici lucane”. Per Folino “le donne lucane hanno svolto un ruolo importante sostenendo con lavoro e sacrificio le proprie famiglie e contribuendo alla affermazione economica e sociale le proprie famiglie nel lungo percorso migratorio che ha interessato il nostro Paese sin dall'epoca della sua unita. Oggi i fenomeni migratori sempre più articolati, riguardano le nuove generazioni in possesso di ampia cultura e alta formazione, e le donne vivono sulla propria pelle contraddizioni vecchie e nuove. Occorre quindi riflettere sulle opportunità che questa fase di grande trasformazioni offre in particolare alle donne lucane che hanno conquistato postazioni di rilievo professionale e sociale nei paesi di approdo e alle giovani donne che dalla Basilicata si proiettano in Italia e nel mondo. Proprio le giovani donne hanno un ruolo fondamentale nei processi di crescita culturale ed economica in un mondo sempre più interdipendente nel quale la rete associativa può far da traino ed essere di aiuto nello scambio reciproco, facendo si che l'affermazione delle pari opportunità viva nei processi di crescita economica e democratica, che con l'affermazione delle libertà e della cultura possono dare uno sbocco positivo alla crisi che stiamo vivendo”.

La presidente della Crpo Antonietta Botta ha detto che “le donne, e quelle lucane in particolare, hanno assegnato grande centralità alla famiglia conservando e trasmettendo i valori della solidarietà, della conoscenza, del rispetto della persona”. A suo parere “rimangono centrali, però, i temi della violenza contro le donne, delle discriminazioni sul lavoro, aperte o mascherate (il sistema delle dimissioni in bianco) i temi della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Da qui la necessita di costruire strumenti di tutela della maternità, di informazione sulla tutela dei propri diritti, la necessita di ottenere servizi sociali migliori per sostenere le donne nella cura dei figli, degli anziani, dei disabili”. “La grande forza delle donne – ha concluso Botta - rappresenta una risorsa fondamentale in questo momento di tumultuosi cambiamenti. Nel ricordo delle donne che parteciparono alla lotta per la democrazia, con l'impegno delle giovani donne lucane che emigrano e si affermano in tante parti del mondo, possiamo costruire la rete di queste eccellenze e delle donne lucane per la crescita della nostra regione e di tutti i lucani nel mondo”.

Struttura di coordinamento attività di informazione, comunicazione ed editoria

Consiglio Regionale della  Basilicata

Potenza, 27 aprile 2012

 

 

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