Inaugurato in Peru' lo sportello Basilicata
E’ stato inaugurato ieri a Lima, nei locali dell'associazione dei lucani in Perù, lo “Sportello Basilicata”, attraverso il quale la Regione intende promuovere il “made in Basilicata” e favorire la creazione di contatti tra gli imprenditori lucani e la realtà del Perù. A gestire la struttura sarà l’associazione dei lucani, che attraverso l’impegno dei i suoi soci, originari di Ripacandida e Montemilone (le famiglie Sinisi, Lasaponara e Turcarelli), opera da quattro anni promuovendo iniziative volte alla conoscenza della cultura e della musica italiana ed organizzando corsi di italiano, di fotografia e di cucina. All’inaugurazione hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Folino, il presidente della Crle Antonio Di Sanza e Rocco Romaniello, funzionario dell’Ufficio Internazionalizzazione della Regione. Presenti all’incontro anche monsignor Antonio Santarsiero, vescovo di Huaco, originario di Avigliano, che da 42 anni opera in Perù, e il rappresentante del Comites in Perù Giovanni de Fendi.“Quella di Lima è una associazione di recente costituzione – ha detto Folino, che ha portato il saluto del presidente della Regione De Filippo e del Consiglio regionale della Basilicata – che dimostra come l’attività di questi sodalizi possa rinnovarsi e mettersi al servizio di una azione complessiva di promozione della Basilicata, che in Perù viene svolta in maniera appassionata dai nostri corregionali. L’attivismo di Donatella Sinisi, un’arzilla e ‘giovane’ settantenne, conferma il grande valore delle donne ed il loro ruolo nell'emigrazione lucana in Perù e nel resto del mondo. Lo sportello può rafforzare i servizi per i lucani e per gli italiani oltre che servire per la promozione della Basilicata e delle sue imprese, specialmente quelle dell’agroalimentare e del turismo”. “La lunga esperienza del sistema associativo lucano nel mondo – ha detto Di Sanza – ha consentito di costruire in pochi anni anche in Perù una sede, lo sportello Basilicata e una associazione capace di produrre iniziative importanti. In questo Paese, dove il 90 per cento degli italiani è di origine ligure (si parla di circa 12 mila italiani registrati) solo la Regione Basilicata ha una sua sede, a dimostrazione dell’orgoglio e delle qualità dei nostri corregionali in questa terra”.
Qualità che vengono riconosciute anche dall’ambasciatore d’Italia a Lima, Guglielmo Ardizzone, che a margine dell’inaugurazione dello sportello Basilicata ha incontrato la delegazione lucana (con Folino e Di Sanza c’erano Ausi Mancinelli e Mario Sinisi, vicepresidente e membro dell'esecutivo dell'associazione dei lucani in Peru) nella sede dell’Ambasciata. Nel salutare la delegazione Ardizzone ha manifestato il suo apprezzamento per la Basilicata e per degli imprenditori lucani che hanno saputo cogliere, per primi ed in maniera efficace, le opportunità offerte dal Fondo Italiano Peruviano (Fip) di conversione del debito, che ha visto stanziati fondi per 180 milioni di dollari.
A marzo del 2013 il Peru avrà convertito, come ha riferito il dott. Tognoli del Fip, la totalità del suo debito non commerciale con l'Italia, investendo in questo modo più di 200 milioni di dollari in 276 progetti realizzati in 21 delle 25 regioni del Paese. In questo quadro, la proposta di imprenditori lucani di produrre latte di asina (animale molto presente in Perù, come del resto in Basilicata, dove il latte di asina viene raccolto e commercializzato), ha continuato l'ambasciatore, consente di costruire le condizioni per poter lavorare con i peruviani. “Small is beautiful” è lo slogan dell'ambasciatore, che ha invitato la Basilicata a promuoversi in Perù mostrando il meglio di se nel campo della cultura, del turismo e della cucina, essendoci tutte le condizioni per fare bene. Le opportunità che il Perù può offrire agli imprenditori Italiani sono enormi se si pensa che la crescita del suo prodotto interno lordo nell’ultimo periodo è stata del 9 per cento.Il presidente Folino ha ringraziato il massimo rappresentante diplomatico italiano in Perù ed ha assicurato che suggerirà al Governo regionale e all’Apt di organizzare in questo Paese una specifica iniziativa di promozione della Basilicata, “una piccola Regione che anche in questa particolare e difficile congiuntura, intende promuovere il suo patrimonio di risorse naturali e culturali”. In questo senso ha inoltre ricordato la candidatura della città di Matera a capitale europea della cultura 2019. “La Basilicata – ha concluso Folino – intende rafforzare i processi di internazionalizzazione, attraverso la promozione di di scambi economici e culturali con i principali paesi meta dell’emigrazione lucana, coinvolgendo le associazioni lucani residenti all’estero e promuovendo al loro interno il protagonismo dei giovani”.
Potenza, 29 aprile 2012