Braia (Pd): la Basilicata oltre il petrolio
La posizione politica ribadita nella conferenza stampa voluta dal presidente De Filippo è stata condivisa e sarà sostenuta dall’intero gruppo del Pd, impegnato da mesi a definire un modello di sviluppo nuovo che valorizzi e punti sulle risorse naturali della nostra terra, le quali non possono continuare ad essere identificate unicamente con la risorsa petrolio”.E’ quanto dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Luca Braia aggiungendo: “Evitare fuorvianti interpretazioni diventa comunque indispensabile soprattutto se la sensazione che si avverte, leggendo ed ascoltando le numerose dichiarazioni rilasciate da più parti, è quella di una confusione che rischia di diventare pericolosa alla luce delle posizioni che sono state preannunciate dal ministro Passera sulla materia delle estrazioni petrolifere in Italia e che potranno riguardare la nostra regione”.
“La Basilicata, che dall’inizio degli anni ‘80 contribuisce in maniera determinante a ridurre l’impatto sul bilancio della bolletta energetica nazionale, attraverso il Memorandum, sul quale il governo nazionale latita colpevolmente da troppi mesi - prosegue Braia - ha dichiarato una ulteriore disponibilità di 25.000 barili/giorno che fa elevare a circa 175.000 barili/giorno la quantità di petrolio da estrarre all’interno dei 2.100 kmq di territorio oggetto di concessioni rilasciate negli ultimi 30 anni, attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie che riducono fortemente i fenomeni che impattano sull’ambiente e non, come qualcuno vuol far credere, attraverso la realizzazione di nuovi pozzi. Su questo aspetto le richieste di riconoscimento di una quota delle maggiori entrate del governo derivanti dalle maggiori estrazioni realizzabili in Basilicata, oggi possibili grazie all’approvazione del famoso Art 16 inserito nella Finanziaria, devono trovare accoglimento nel governo nazionale spingendo con forza l’interlocuzione che necessariamente deve essere a più voci rivenienti dal centro sinistra e dal centro destra”.
“Aver, nell’assestamento di bilancio, inserito una norma, votata all’unanimità, che non consentirà a nessuna delle procedure in corso per nuove ricerche petrolifere di trasformarsi in autorizzazione – aggiunge ancora il capogruppo del Pd - non introduce alcun dubbio né genera contraddizione rispetto alle politiche messe in campo sino ad oggi ma è il tentativo, spero riuscito, di comunicare al mondo che è utile in questo momento progettare con chiarezza un modello di sviluppo sostenibile in Basilicata che punti in maniera ancora più convinta e determinata su fattori per il quale il territorio è straordinariamente vocata a partire da agricoltura di qualità, ambiente, turismo”. “I punti di vista legittimi che dalla società emergono – conclude Braia - non possono strumentalizzare una scelta che il Presidente, il Governo insieme all’intero Consiglio hanno fatto nella loro autonomia e responsabilità politica per meglio affrontare una fase delicata come quella attuale, di fronte ad una comunità che esige chiarezza su temi fondamentali per il futuro della Basilicata.
Fonte Consiglio Informa- Basilicatanet.it