Mazzeo: a che gioco stanno giocando Monti & Passera?
Il consigliere regionale Idv sul disegno di modifica del Titolo V della Costituzione: "Sul petrolio non scherzino con i lucani. Perché tra i tagli dimenticano il Parlamento?"
"Le obiezioni attribuite al Presidente della Repubblica rispetto al disegno di legge del Governo di modifica del Titolo V della Costituzione sono talmente sensate da apparire persino superflue. Allora la domanda nasce davvero spontanea, come diceva Lubrano: Monti & Passera a che gioco stanno giocando? Da un esecutivo di tecnici tutto ci saremmo aspettati fuorché trovate di natura chiaramente elettoralistica". E' quanto afferma il consigliere regionale Enrico Mazzeo sulla proposta di riforma della Carta presentata dal Consiglio dei ministri che riporta in capo allo Stato diverse competenze condivise con le Regioni, come quelle su turismo ed energia. "Per chi non avesse capito - afferma - ci stanno scippando tutte le competenze in materia di petrolio".
"Dal Quirinale nella giornata di ieri - aggiunge l'esponente politico - era trapelato che il Capo dello Stato Giorgio Napolitano avrebbe fatto presente che sarebbe preferibile non mettere 'troppa carne al fuoco' nella fase finale della legislatura senza la concreta prospettiva di un iter parlamentare proficuo. Ma qualche ora più tardi il Consiglio dei ministri avrebbe licenziato comunque il testo del Disegno di legge anticipato già nei mesi scorsi. Colpisce la tempestività di quest'iniziativa - dichiara Mazzeo - all'indomani del braccio di ferro intrapreso con la Basilicata sul no a nuove intese per la ricerca e l'estrazione di petrolio sul suolo lucano. Colpisce che dopo tante indiscrezioni sia arrivata a una settimana di distanza dal taglio ai costi degli enti locali nel momento più basso di popolarità mai raggiunto dalle Regioni, colpite dall'emersione di episodi clamorosi di malcostume che finiscono per travolgere a livello di immagine anche le esperienze migliori, impedendo ai demogoghi e ai distratti di fare la differenza tra l'acquisto di una boccia d'acqua e il furto di migliaia di barili di petrolio. Come surfisti esperti i professori di Palazzo Chigi cavalcano l'onda dell'indignazione per raggiungere i loro obiettivi. Ma chi non ha niente da nascondere non può temere nulla. Tanto vale ricordare a tutti loro di non scherzare con i lucani. Le esperienze del passato insegnano. Perché tra costi ed enti da tagliare dimenticano sempre il Parlamento?".
- Fonte Consiglio Informa
basilicatanet.it