Estarzioni petrolifere CO. PRO. BIO. lancia l'allarme

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Con.Pro.Bio lancia l’allarme: l’estrazione petrolifera in atto in Basilicata e quella programmata per il prossimo futuro, sul territorio e nel mare, risultano violente e selvagge. Ad allarmare il Consorzio dei Produttori Biologici lucani sarebbero anche gli elementi emersi nel corso della puntata di Report, andata in onda lo scorso 16 dicembre, con riferimento in particolare alle ricadute negative, su turismo e agricoltura, se i progetti delle industrie petrolifere dovessero andare a buon fine e nel caso dovessero avere riscontro i dati sull’inquinamento petrolifero della Val d’Agri. Dal consumatore italiano, fa sapere ancora Con. Pro. Bio., la Basilicata è vista come una terra vergine e non contaminata, con una naturale vocazione al biologico e al turismo naturalistico. Settori la cui domanda a livello planetario risulta in grandissima espansione. Per questo, conclude il Consorzio, è necessario mettere in piedi una serie di correttivi alle attività petrolifere già in atto ed avviare indagini partecipate sulla qualità ambientale, delle acque e dei territori aggrediti. Per consentire, cioè, che le nostre terre e i nostri figli abbiano un futuro.

 

Fonte  - Michele Cifarelli
Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.



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