De Filippo: non mi candido, dopo voto il rimpasto

 FOTO HOME PRES. REGIONE  BASILICATASi concentra prima di tutto sulla politica nazionale il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo: ''Non mi candido alle prossime elezioni'', annuncia di nuovo pochi giorni dopo le ''parlamentarie'' del Pd. Perché deve ''terminare il lavoro istituzionale'' in terra lucana. Ma resta ''a disposizione del partito'', e intanto lancia sul piatto del dibattito il prossimo rimpasto della giunta regionale.

La tradizionale conferenza stampa di inizio anno comincia quindi con la lettura politica del passato prossimo e del prossimo futuro. Alle spalle del governatore, viaggiano in sequenza le immagini televisive dei momenti principali del 2012 in Basilicata: la visita del Dalai Lama, i voli notturni in elicottero del 118, le ricognizioni nelle ore immediatamente successive al terremoto nel Pollino, il presepe lucano in piazza San Pietro e l'inaugurazione del Centro Bambino Gesù nell'ospedale San Carlo di Potenza. De Filippo, intanto, analizza il quadro lucano e quello nazionale: ''Avrei potuto avere qualsiasi deroga - ha aggiunto in riferimento alla partecipazione alle 'parlamentarie' - ma non ho fatto alcuna richiesta di candidatura. Di sicuro penso che andiamo incontro a un'oggettiva frammentazione potenziale del quadro politico''.
Quindi, per il momento, tutto congelato, poi ''non so cosa succedera''', lasciando eventuale minimo spiraglio a ulteriori ''chiamate''. Il governatore lucano ha poi parlato del rapporto con il Governo guidato da Mario Monti: fermo restando che ''la gestione dei parametri del Patto di stabilità sarà il punto di
rottura con il prossimo governo'', è andata bene sui temi della coesione sociale, e sicuramente bene ''sull'immagine di rigore e sobrieta''' dei tecnici, ma ''petrolio ed energia - ha proseguito - sono uno dei campi più complicati nel rapporto tra Stato e Regioni. Da questo punto di vista ribadisco il mio
giudizio molto negativo sul Governo Monti e sul ministro Passera''.
Archiviata la parentesi ''romana'', il governatore lucano piomba sui temi locali, ovvero su quanto fatto nell'anno appena concluso: primi argomenti, ovviamente, la sanità e l'ambiente (ovvero il petrolio). De Filippo annuncia ai giornalisti che l'Eni ha proposto un progetto sulla chimica verde in Basilicata.
Tale riferimento - e quelli, ripetuti, alle estrazioni petrolifere - testimoniano in qualche modo, anche secondo il punto di vista della compagnia, dell'''apertura'' nei rapporti Regione-Eni. In particolare, il contratto di settore e il dossier che Eni ha presentato nelle scorse settimane alla
Regione contengono ''alcune risposte'' e anche ''un passaggio sulle richieste dei territori''.
Sempre in tema, De Filippo poi ricorda la nascita dell'Osservatorio in Val d'Agri, e soprattutto la ''moratoria'', che segna ''una linea assoluta e invalicabile'' per le nuove estrazioni petrolifere. Sulla sanità, poi, la Basilicata ''ha fatto un lavoro enorme'', ha aggiunto, con la Centrale unica di Committenza per gli acquisti, che ''porterà da subito a un risparmio di circa cinque milioni di euro l'anno''. Ci sono poi le risorse stanziate, in un ''anno orribile'', dai fondi per i Confidi a quelli per l'agricoltura, fino ai progetti di bonifica in Val Basento e a Tito(Potenza).
Fonte - Basilicatanet.it

ANSA

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