Lettera aperta al Pres.Reg. Basilicata Pittella." Lucanita' "

 Stimatissimo sig.Presidente,molti Lucani hanno guardato alla sua persona come quella in grado di dare una svolta a questa politica clientelare che ha solo prodotto danni a molti e benefici a pochi. Anche diverse persone che avevano votato per Grillo durante l’ultima tornata elettorale le hanno dato fiducia.

Ella è partita con il piede giusto non facendosi condizionare dai vari padroni della politica lucana. Bisogna riconoscerle coraggio e buonsenso, ma oggi ha fatto una scelta che mortifica la “lucanità”, ha scelto per la sua giunta quattro assessori esterni alla nostra Basilicata che ancora una volta hanno messo il sigillo alla convinzione comune che i Lucani siano gente senza idee, senza creatività, senza spina dorsale, sempre proni al volere dei potenti e dei detentori del potere.

Forse questa sua scelta deriva dalla convinzione che avendo la vecchia politica inserito nei posti chiave del potere gente raccomandata e quindi senza professionalità e senza quel senso del bene comune che fa grandi le persone, ha ritenuto rivolgersi altrove, fuori dalla Basilicata, non guardando nel mondo lucano che lavora in silenzio e a volte fa anche grandi cose.

E’ sbagliato! Qui da noi in Basilicata ci sono delle menti creative e delle personalità operative non seconde a nessuno e che avrebbero potuto darle quella spinta giusta per rilanciare la nostra economia e la nostra “lucanità” nel mondo e in Italia.

Sappi, Caro Presidente che solo chi conosce e vive giorno per giorno il proprio territorio amandolo potrà trovare le soluzioni giuste per ridare slancio alla nostra economia e potrà richiamare le tante menti giovani lucane sparse nel mondo a dare lustro ad altri.

Caro presidente, gli incidenti di percorso possono star bene alle persone operative come lei, perseverare nella scelta potrebbe bloccarla perché chi non punta sul suo popolo ha vita breve.

Le menti eccellenti ed operative ci sono anche qui tra i lucani, basta cercarle.

Auguri presidente

Il preside Nunzio Nicola Pietromatera

BANNER FINALE