Iacovone gioielli brilla a Vicenza

 Foto Home Iacovone gioielliÈ appena calato il sipario sul primo appuntamento orafo VICENZAORO Winter, uno dei saloni dell'oro e dei gioielli più importanti e prestigiosi del mondo, organizzato dalla Fiera di Vicenza.L'edizione, per la prima volta sotto la Presidenza di Matteo Marzotto, ha registrato numeri da record: nei sei giorni della manifestazione, che si è tenuta dal 18 al 23 gennaio, i 9 padiglioni e i 26mila metri quadrati di superficie netta hanno accolto 1500 brand, sfiorando le 30mila presenze. Siamo andati ad intervistare Francesco Iacovone, amministratore delegato di Iacovone GioiellCi racconti la storia che sta dietro al marchio Iacovone Gioielli.Iacovone srl è un'azienda produttrice nata nel 1990, anno in cui io e mio fratello, dopo una lunga esperienza maturata nell’atelier orafo di famiglia a Matera, decidemmo di trasferire l’attività a Vicenza, nel cuore del Veneto, perla d’arte e vivace polo produttivo.  

Quanto sono importanti le vostre radici lucane?
Sono molto importanti le nostre radici lucane, perché è una terra che riteniamo molto ricca di storia.
Quali sono i vostri fiori all'occhiello?
Il nostro fiore all'occhiello è l'oreficeria classica: lavorazione a canna, lavorazione stampato soprattutto, o filo diamantato che è una lavorazione che usavano i bizantini.
Oltre all'Italia, quali sono i vostri maggiori mercati? 
Proprio parlando di bizantini, il mercato turco, il mercato americano e per la lavorazione della canna, il mercato del Nord Europa. 
Quali sono le maggiori difficoltà che ha dovuto affrontare il comparto?
Le maggiori difficoltà che ha dovuto affrontare il mercato sono quelle del prezzo del metallo, che è balzato a prezzi insostenibili e la poca affezione dell'oro dei giovani. 
In un settore come il vostro, dove la concorrenza è sempre più spietata, quanto è importante essere creativi?
La creatività è molto importante, è la base per potere andare avanti oggi.
Qual è il segreto del vostro successo?
Tanta voglia di rinnovarsi e soprattutto credere nel proprio lavoro.
Quali proposte per uscire dalla crisi?
Le proposte per uscire dalla crisi ora, per quanto riguarda noi, è cercare altri mercati, rivolgersi all'Asia, cosa che oltretutto stiamo già facendo e continuare a credere in ciò che si fa. 
Progetti futuri?
Soprattutto far innamorare i giovani a questo settore, sia alla lavorazione che agli acquisti.

Cosa dovrebbe essere fatto, per far brillare la Basilicata?
Migliorare il servizio di ricezione del turista, questo è quello che vediamo, quando veniamo giù. Mancano alcuni servizi e soprattutto, per la Basilicata non c'è un collegamento veloce, questo è quello che manca.
Ilenia Litturi

 

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