Giornata contro il cancro, l’assessore Franconi al Crob di Rionero
E’ importante mettere il cittadino al centro del sistema di cura e assistenza. Dimenticare ciò significherebbe commettere un errore etico e sanitario
Il cancro può essere un argomento difficile da affrontare, ma parlarne apertamente può essere utile a livello individuale, politico e di comunità. E’ importante riconoscere segni e sintomi del tumore. Con le giuste strategie di prevenzione si può fare moltissimo. Tutti hanno diritto ad accedere a trattamenti contro il cancro. Partendo dalle “verità” da promuovere per garantire una corretta percezione della malattia, il Crob di Rionero ha organizzato, in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, un dibattito al quale ha partecipato l’assessore Regionale alla Salute, Flavia Franconi. “La Regione Basilicata intende confermare il proprio impegno nel settore della ricerca scientifica per promuovere la prevenzione primaria” - ha detto l’assessore Franconi - facendosi portavoce di un messaggio del Presidente Marcello Pittella. “Personale sanitario con un alto livello di preparazione e servizi evoluti- ha detto ancora l’Assessore - garantiscono ai cittadini lucani un punto di riferimento certo per la cura di queste malattie e, attraendo pazienti da altre regioni, producono l’abbassamento del rapporto tra mobilità sanitaria passiva ed attiva, un parametro da tenere sempre in considerazione quando si valuta la qualità dei servizi sanitari erogati”. L’assessore Franconi si è poi soffermata sul modello di rapporto “ottimale” da instaurare con il paziente e verso il quale tutte le strutture sanitarie devono tendere per innalzare la qualità dei servizi. “Molta prevenzione – ha detto l’assessore- si fa attraverso efficaci campagne di screening. Su questa attività la Basilicata è stata sempre molto attiva e grazie a ciò, negli anni, siamo riusciti ad instaurare un dialogo costante con molti cittadini e a prevenire l’insorgere di molte malattie. La prevenzione – ha aggiunto Franconi – è anche adozione di corretti stili di vita. Per questo è importante mettere il cittadino al centro del sistema di cura e assistenza. Dimenticare ciò significherebbe commettere un errore etico e sanitario. E’ il cittadino – ha sottolineato Franconi - l’unico testimone attendibile circa la migliore aderenza delle cure alle sue aspettative di assistenza. Tutto ciò – ha concluso - passa innanzi tutto attraverso la qualità della relazione che si instaura tra paziente e professionista, alla quale poi dovrà poi far seguito una adeguata rete di strutture e servizi”.
Uff. stampaReg. Basilicata