Basilicata, Relazione Pittella:Ugl pronta con coraggio.

“Politica ed amministrazione regionale debbono abbandonare consuetudini che evidenziano aspetti degenerativi, ma flettersi verso i bisogni della società, in un processo che, prima di tutto, sia di ascolto, di comprensione dei problemi e di coinvolgimento dal basso. Come oggi il sindacato si rende partecipe della sofferenza, ma anche della speranza e della grande dignità, che tante donne ed uomini di questa terra quotidianamente manifestano, in una fase storica così difficile, così anche la governance deve ‘inchinarsi’ dinnanzi a questi segnali e farne tesoro per uno slancio della Regione”.

E’ quanto affermano i sindacalisti dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi, Enzo Piccinni e Pino Giordano dopo aver appezzato la Relazione programmatica della Xa Legislatura del Presidente, Marcello Pittella.

Per  i sindacalisti, “i segnali dal lato dell’astensionismo elettorale al rinnovo del consiglio regionale, non ha colpito solo i protagonisti della vita politica, ma le istituzioni stesse, che rischiano di essere compromesse, con evidenti conseguenze sulla tenuta democratica. La responsabilità ora non deve essere affidata solo al Presidente Pittella – continuano Tancredi, Giordano e Piccinni - ma, è d’obbligo, per il bene della regione, il contributo fondamentale delle parti economiche e sociali facendo ognuno, la propria parte perché la situazione in cui la Basilicata oggi si trova è assolutamente emergenziale. La Basilicata, presenta fattori di ritardo strutturali intensi che non le consente di diversificare in misura sufficiente il proprio apparato produttivo. Dobbiamo attivare una strategia mirata all’allargamento della base produttiva, con priorità di evoluzione innovativa e qualitativa dei nostri settori-chiave, come presupposto di qualsiasi politica di riequilibrio e sviluppo basandosi sui settori prioritari, con strumenti trasversali quali: la formazione attiva, un credito di imposta alle imprese per nuove assunzioni calibrato, in forme gradualmente crescente, sulla durata/grado di stabilità dell’assunzione stessa, valutando la praticabilità di eventuali incentivi sull’IRAP, per la parte di imponibile riferita al costo del lavoro, e costruendo pacchetti localizzativi per imprese da attrarre, basati su sgravi riferiti al costo dell’energia. Per l’Ugl – aggiungono i segretari - la posizione della politica in questo momento di crisi economica e sociale a cui si affianca una evidente crisi istituzionale del sistema partitico tradizionale, necessita certamente di un grande equilibrio  e senso di  responsabilità. Innanzitutto i partiti non effettuino fughe in avanti  su temi caldi come l’occupazione: il rischio è che si mandano allo sbaraglio i lavoratori con promesse campanilistiche facendogli pagare le conseguenze di una crisi che non è assolutamente dipesa da loro. E’ evidente che l’occupazione è oggi la prima priorità che la nuova classe politica dovrà affrontare con uno strumento fondamentale per dare tutte le risposte che si possono dare dal versante occupazionale, in attesa di un serio Piano nazionale per il lavoro soprattutto ai giovani che pur spetta al Parlamento e al Governo. Per l’Ugl, uno strumento e non una bacchetta magica che – concludono Giordano, Piccinni e Tancredi – necessita dello sforzo corale di istituzioni locali, forze sociali ed imprenditoriali, sistema produttivo. L’effetto del rallentamento economico continua a trasferirsi sul mercato occupazionale, auspichiamo che il suo picco si fermi considerato che l’emergenza occupazione è ancora acuta in Basilicata conditio da una  crescente tendenza dei lucani scoraggiati nel cercano lavoro che non trovando, smettono di cercarlo. Al Presidente Pittella l’Ugl darà collaborazione per il bene della Regione, dobbiamo riuscirci, bisogna fidarsi, e per fidarsi ci vuole coraggio: l’Ugl è pronta, piena di coraggio a fronte di scelte anche impopolari se servono per risollevare la Regione, Pittella vada avanti”.

Ufficio stampa UGL Basilicata

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