"Comuni ricicloni", asseganti premi anche a comuni lucani

FOTO HOME RACCOLTA DFFERENZIATAConsegnati oggi a Roma i premi della XXI edizione di “Comuni Ricicloni”: sono 1.328 i campioni nella raccolta differenziata dei rifiuti, il 16 per cento dei comuni d’Italia per un totale di 7,8 milioni di cittadini che hanno detto addio al cassonetto, alimentando l’industria del riciclo e quindi la Green Economy (150 mila posti di lavoro).

A renderlo noto in un comunicato stampa Legambiente Basilicata. Per accedere alle classifiche i comuni devono aver raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata. La classifica è poi costruita attraverso un indice di buona gestione dei rifiuti urbani: quest’anno per la prima volta i “primi della classe” sono almeno uno per ogni regione d'Italia, con l'unica eccezione della Valle d'Aosta, che non ha neanche un comune virtuoso. Per la Basilicata il premio va a Banzi (Pz), comune al di sotto dei 10.000 abitanti. Sono tuttavia 7 i Comuni virtuosi nella nostra regione, che si sono distinti per il raggiungimento dell’obiettivo del 65%. S tratta dei sei comuni dell’Unione dei Comuni Alto Bradano (Banzi, Genzano di Lucania, Palazzo San Gervasio, Montemilone, Forenza, Oppido Lucano) e di Rotondella. Dopo i ricicloni troviamo i “Comuni rifiuti free”. Sono circa 300 quelli che nel corso del 2013 hanno prodotto meno di 75 chilogrammi a testa di rifiuto secco indifferenziato, mentre la produzione media pro capite nazionale si aggira sui 550 chili annui. Basta dunque – conclude Legambiente - con nuovi impianti obsoleti e fallimentari. Ultimo, solo in ordine di tempo, l’impianto multifunzionale per il trattamento di rifiuti solidi urbani di Senise Il progetto tecnico sembra essere ampiamente insufficiente, non contiene nessun riferimento ai codici Cer, condizione minima per poter comprendere realmente le tipologie dei rifiuti che si vogliono trattare e quindi anche per valutare la sua pericolosità, soprattutto in funzione della particolare collocazione dell’impianto ubicato in zona agricola e nelle immediate vicinanze del lago di Monte Cotugno.

Fonte - Basilicatanet.it

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