Berlinguer: adesso basta. Eni non può continuare di questo passo Lo Stato sia al nostro fianco nell'indurre l'impresa a un adeguamento dell'impianto e a una maggiore prevenzione
“La misura è colma”: l’assessore regionale all’Ambiente Aldo Berlinguer commenta così l’ultimo incidente al Centro Olio e annuncia al contempo la visita che effettuerà venerdì 12 settembre all’impianto dell’Eni.Visita diversa dalle altre: questa volta con l’assessore Berlinguer saranno presenti anche gli ispettori dell'Ufficio tecnico centrale e dell'Ufficio chimico del ministero dello Sviluppo economico, oltre a Franco Terlizzese, Direttore generale del Mise, i tecnici di Unmig (Ufficio nazionale idrocarburi e georisorse), il Prefetto di Potenza, oltre ad Arpab, ai tecnici dell'Ufficio compatibilità ambientale della Regione e ai sindaci di Viggiano e Grumento nova. E a seguito del sopralluogo verranno definiti, di comune accordo tra gli enti, per ciò di rispettiva competenza, i provvedimenti da adottare.
“La terza fiammata in neanche due settimane – commenta Berlinguer – indica una situazione lontana dal quadro rassicurante che i vertici della società ci hanno finora prospettato. Evidentemente qualcosa non va e noi non possiamo rimanere inerti”.
“Questa volta, però – aggiunge – ho voluto al nostro fianco anche gli esponenti del ministero, che ho interessato a più riprese, nelle scorse settimane, affinché lo Stato sia debitamente interessato dalle problematiche ambientali che le estrazioni petrolifere comportano”.
“Lo Stato, lo sappiamo, è del resto tra coloro che più beneficiano economicamente dalle estrazioni petrolifere essendo esse largamente tassate dall'erario pubblico. E’ quindi giusto che, accanto ai benefici, si faccia carico anche degli oneri che ne conseguono, specie per le popolazioni che vivono nel territorio. Mi attendo quindi che anche lo Stato si impegni ad indurre Eni ad affrontare un ammodernamento dell'impianto. Così – è evidente – non possiamo andare avanti”.
Immediatamente dopo il sopralluogo gli esponenti delle istituzioni si recheranno all'Osservatorio Val d'Agri per una riunione operativa sulle misure da adottare, ciascuno per quanto attiene alle proprie competenze.
Uff. stampa Reg. Basilicata