Basilicata? Petrolio? Chi, dove? La conferenza Stato-Regioni non sa cos’è
Se il Governo avoca a sé le competenze in materie ambientali, le Regioni rispondono con un “fate pure”. E così la Basilicata perde l'ultima possibilità che aveva per difendersi dallo “scippo” dello Sblocca Italia. Alla faccia delle battaglie che erano state annunciate dallo stesso Partito democratico lucano per cambiare gli articoli del decreto che rappresentano un’anticipazione dei contenuti della riforma del titolo V.Solo che, invece con legge di riforma costituzionale, il Governo procede per decreto. Senza che le regioni muovano neanche un dito rispetto all’accentramento delle competenze in fatto di materie concorrenti. E non lo fa neppure la Basilicata, la più interessata dalle modifiche introdotte dallo Sblocca Italia: lo spostamento a Roma delle procedure che riguardano le procedure di Valutazione di impatto ambientale in materia estrattiva, a partire dal primo gennaio 2015. Gli enti locali più nulla potranno opporre rispetto alle questioni ambientali.A denunciare la gravità del fatto è il deputato di Forza Italia, Cosimo Latronico. In qualità di membro della Commissione Bilancio che ha avvitao l’analisi del decreto, ha preso parte alla seduta che ieri ha audito il responsabile della Conferenza Stato Regione.
Fonte- IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA