Dichiarazione di Antonio Papaleo, Console Regionale dei Maestri del Lavoro
“ Tanto tuonò che piovve ! “ abbiamo immediatamente messaggiato al primo cittadino di Matera, nella immediatezza del verdetto che sanciva Matera Capitale Europea della Cultura 2019 , ricevendone un “ evviva ! “ dal Sindaco Salvatore Adduce.
Una espressione sintetica , ma che rappresentava il pathos emotivo , peraltro plasticamente evidente dalle lacrime di felicità espresse in video , come quelle dello stesso Governatore Regionale Marcello Pittella.
In quanto Maestri del Lavoro di Basilicata , nel nostro piccolo, abbiamo contribuito con iniziative e prese di posizione a supportare la candidatura , unendoci al diffuso reticolo di lucani , singolarmente presi o facenti parte di segmenti organizzati , a dimostrazione dell’impegno corale, che ha accomunato tutto il popolo dei lucani , residenti o di fuori regione , perché si costruisse dal basso quella volontà , risultata vincente , forse anche per questo.
Un riconoscimento che, nel premiare l’attaccamento a questa nostra terra , troppo spesso ignorata o bistrattata , tanto da considerarci di volta in volta “informati dalla cultura contadina di leviana memoria “, oppure “ l’osso del Mezzogiorno di Italia “, ed ancora “ la vergogna del Paese proprio per la presenza dei Sassi di Matera “, oggi ci eleva a motore di riscatto culturale e non solo, perché con Matera e con la Basilicata tutta possa ripartire il rilancio del Sud , anche in quanto Matera rappresenta per la prima volta un riconoscimento siffatto per una città del Mezzogiorno.
Tanti i messaggi di auguri che, pervenuti a questo Consolato Regionale dei Maestri del Lavoro , da parte di Maestri di tutta Italia , noi vogliamo pubblicamente girare alla Civica Amministrazione Materana, spronandola a fare sempre meglio , carichi come sono di una responsabilità che deve, però, vedere partecipi tutti i lucani e , per essi , l’insieme delle Istituzioni.
La vittoria di Matera è una nostra complessiva vittoria e ne dobbiamo, non solo andare fieri , ma saperne approfittare , senza disperderci in inutili e dannosi campanilismi , così come abbiamo dimostrato in questa difficile ma esaltante fase di costruzione dell’accadimento.
Fonte - www.basilicatanet.it