Royalties, Perrino e Leggieri ( M5Stelle)su contenzioso Governo Regione
La Giunta regionale ha sottoposto il contenzioso che si è avviato tra il Consiglio dei Ministri e la Regione Basilicata a uno dei mille successi di cartone di Marcello ‘Avatar Pittella’, la legge approvata lo scorso giugno che prevedeva lo sblocco delle royalties (circa 166 milioni di Euro) dal patto di stabilità.Furono delle ore abbastanza concitate, che videro Marcello correre frettolosamente a Roma con il provvedimento appena approvato strombazzando a tutti la sua grande impresa”. E’ quanto affermano i due consigliere del gruppo M5s in Consiglio regionale, Gianni Leggieri e Gianni Perrino dopo la decisione, presa in Consiglio regionale, di resistere nel giudizio promosso dinanzi alla Corte Costituzionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla Legge regionale 17/2014 che escludeva l’utilizzo delle royalties dai vincoli del patto di stabilità interno.
“Sono passati oltre 4 mesi – sottolineano i due consiglieri – e nel frattempo il cosi detto ‘Sblocca Italia’ è vicino all’approvazione in Senato e il provvedimento Sblocca-royalty è stato impugnato dal Governo lo scorso 11 settembre. Cosa fa dunque Marcello Pittella (o chi per lui)? Ovviamente canta ancora vittoria”.
Per Perrino e leggieri è “semplicemente grottesco. Pittella cancella il suo fallimento ed esulta per le briciole previste dallo ‘Sblocca Italia’: circa 50 milioni di Euro con annesso raddoppio delle richieste di concessione per esplorazione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e carta bianca per progetti con rischi molto elevati a scapito della salute dei cittadini.
Avremmo voluto discutere anche dei ‘controlli a tappeto’ da lui paventati in una intervista a ‘Il Quotidiano’ del 31 Ottobre scorso, mostrandogli i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) che certificano un preoccupante aumento dei tumori infantili in Basilicata, ma il presidente Pittella era assente. Ci ha pensato il consigliere Galante di Realtà Italia a difendere in maniera vergognosa il Presidente, bollandoci come ‘terroristi’ e ritenendo privi di fondamento i dati dell’ISS”.
“Ma chi è il terrorista - si chiedono i due consiglieri - chi nega la verità, negando dati ufficiali sull’incremento delle neoplasie in Basilicata?
Oppure chi mette in guardia sull’ulteriore impatto ambientale e sanitario del raddoppio delle estrazioni?”
REDAZIONE CONSIGLIO INFORMA
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