Il difficile mestiere del genitore.Dibattito sul rapporto genitori e figli nell'oratorio parrochiale di Bella

Affollato l’oratorio Santa Maria Assunta di Bella per il secondo appuntamento di riflessione sul Sinodo Straordinario della Famiglia che papa Francesco ha chiuso il 18 ottobre 2014. Sua Santità nel discorso di chiusura ha invitato tutte le comunità parrocchiali a riflettere su documenti sinodali con queste parole “ Cari fratelli e sorelle, ora abbiamo ancora un anno per maturare, con vero discernimento spirituale, le idee proposte del sinodo e trovare soluzioni concrete a tante difficoltà e innumerevoli sfide che le famiglie devono affrontare; a dare risposte ai tanti scoraggiamenti che circondano e soffocano le famiglie”. I fedeli di Bella, guidati dal parroco Don Sinforiano, hanno accolto questo invito e con un appuntamento mensile riflettono con esperti per prepararsi al sinodo mondiale della famiglia che si svolgerà a San Francisco dal 22 al 27 settembre 2015.

Dopo il primo incontro che ha affrontato il rapporto tra i giovani e i social network, sabato 29 novembre, a partire dalle ore 18,00, si è parlato del rapporto fra genitori e figli. Mamme, papà, nonni e nonni,con attenzione hanno seguito il viceparroco Don Ovidio Duarte che, con l’aiuto di slides, ha utilizzato la secolarizzazione come chiave di lettura per comprendere il presente. “ Con una sempre maggiore autonomia dello Stato dalla Chiesa - ha detto Don Ovidio - si è affermata una cultura individualista che misura gli individui sulla base dell’efficienza. Le espressioni “ Ognuno per sé e Dio per tutti” e “ Facciamo alla romana “ sono diventate pratiche di vita. Ai bambini abbiamo insegnato “ il tutto e subito “ e ad essere i primi in tutto. Il matrimonio è un sacramento fondato sull’amore tra i coniugi . “ Non è bene che l’uomo sia solo…” e l’egoismo, la cultura dello scarto si vince educando i figli all’amore, alla fratellanza in Cristo “

La psicologa Fausta Mangone che da anni è a disposizione delle famiglie di Bella nell’Ufficio Servizi Sociali del Comune ha introdotto il suo intervento con un video nel quale i cartono animati Ariel, Lilo, Rapunzel , Flash,Mulan hanno raccontato le paure dei genitori quando i figli crescono e vanno via del nido, le madri e i padri iperprotettivi che hanno la pretesa di controllare i figli.

“ Nella mia ventennale esperienza di psicologa, lavoro attualmente in sei comuni , vi consiglio nel rapporto con i figli l’ascolto attivo, il superamento dell’individualismo. Quante madri vengono a colloquio e parlano solo di sè…Con fatica deve portarle a raccontare del marito, dei figli.

I genitori non sono perfetti e non si può chiedere ai figli di essere perfetti. I genitori proteggono e tutelano; i figli devono sapere di poter contare sempre sui genitori. Il nuovo diritto di famiglia non parla più di “ patria potestà “ ma di responsabilità. Si deve cercare di essere, come afferma Bettelheim, “ un genitore quasi perfetto” mettendosi nei loro panni, cercando di comprendere le loro ragioni, soprattutto quando sbagliano. Essere genitore è saper trovare “ il volume “ giusto per entrare in sintonia.

Nel corso del dibattito un giovane papà ha raccontato la fatica di “stare con i suoi due figli piccoli che l’aspettano dopo il turno di lavoro notturno alla Fiat di Melfi. Ho paura di essere troppo nervoso con loro, di non essere un padre all’altezza perché troppo stanco.” Una madre ha affermato “ Credo che il nostro errore più grande è vedere il mondo dei figli con i nostri occhi. I figli hanno altri occhi, sentono in un altro modo..” Alcuni interventi hanno raccontato il disagio di genitori che non condividono la scelta del compagno /a del figlio.

Don Ovidio ha risposto raccontando di suo padre che ha saputo sempre essere con i suoi dodici figli perché ha trasmesso loro le sue passioni e la dottoressa Mangone ha concluso con una raccomandazione “ I figli ti “ sgamano” dobbiamo essere assolutamente coerenti e fare quello che diciamo e non predicarlo soltanto e magari tentare di imporlo..”

E lo scambio è continuato gustando pizzette e dolci, accompagnati da un buon bicchiere di vino.

L’appuntamento è per la metà di gennaio. La dottoressa Mangone parlerà del difficile periodo dell’adolescenza. Bella 30 novembre 2014 Mario Coviello

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