La Basilicata all’Expo; Pittella: “Acqua bene da preservare”
“#aqua2015 The Show” è il secondo step di un progetto sul tema, su cui si è sviluppata un’iniziativa specifica già realizzata con 99 eventi in tutta Italia, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, lo scorso 22 marzo con la Basilicata capofila.
Un solo racconto collettivo con le voci anche, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Trento, Bolzano e Umbria che ha registrato oltre 10 mila partecipanti e 30 mila connessioni social. La terza tappa di questo progetto si concluderà a Matera con un convegno internazionale di alto profilo programmato dal 18 al 22 ottobre per raccogliere importanti comunicazioni scientifiche e stabilire il contatto ed il raccordo con personalità dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
“#aqua 2015the show” è cominciato con una narrazione sull'acqua con la voce di Camillo Ciorciaro scritta da Michele Cignarale e da Claudia Laricchia "l’acqua e vita, tempesta dopo la quiete" ed è proseguito con un video realizzato dalla Regione Basilicata che ne racconta le fonti e i ruscelli fino al rubinetto.
Il governatore della Basilicata, Marcello Pittella, ha introdotto i lavori di “#aqua2015 The Show.
“La Basilicata - ha detto - considera l'acqua un bene primario e lavorerà per il rispetto di questa risorsa.
La regione ricca di acqua con il sistema di invasi costituito da 14 grandi dighe, che consentono di accumulare oltre 900 milioni di metri cubi d’acqua, è uno dei più grandi serbatoi idrici d’Italia.
“Le risorse petrolifere si esauriranno - ha continuato il presidente della Regione Marcello Pittella - proveremo a coglierne tutte le opportunità- ma consideriamo l'acqua il nostro bene principale sul quale lavorare ed investire. Lavoreremo per favorire condizioni di maggior uso di delle Centrali termoelettriche daremo più spazio alle fonti rinnovabili.
Il presidente della Regione Basilicata ad Expo ha sottolineato l’importanza del confronto, e a questo scopo l’Expo può diventare un luogo di riflessione planetaria.
Ricordando l’Accordo di Programma (AdP) del 1999 sottoscritto tra le Regioni Basilicata e Puglia, insieme allo Stato, come la prima forma di federalismo solidale per l’uso interregionale e plurimo (potabile industriale e agricolo) della risorsa idrica, Pittella ha sottolineato che “l’acqua è bene primario e può essere generatrice di energia e partendo da ciò ogni regione si deve dotare di un piano di distribuzione virtuoso che guarda al contesto locale ma anche a quello globale. Solo grazie ad azioni responsabili, ispirate da sentimenti ed azioni comuni di tutela della risorsa- ha concluso Pittella - anche sul tema acqua potremo essere concretamente europei”.
Sono seguite le esperienze degli altri partner del progetto, raccontate da Manfred Schweigkofler per la Provincia autonoma di Bolzano, Mauro Agostini, Lucilla Minelli e Francesco Mannocchi per Regione Umbria, Rosanna Bissoli per la Regione Emilia Romagna, Cristina Bruno, Alessio Mingazzi e Raffaele Farella per la Provincia di Trento, Paolo Mancin e Anna Maria Baldassi per la Regione Piemonte e, infine, Luca Colisimo, Luciana Distaso e Alessandro Drago per la Regione Lazio.
A concludere l’evento il direttore dell’Arpab Aldo Schiassi, affiancato dalla rettrice Aurelia Sole e da Domenico Senato dell’Università degli Studi della Basilicata.
Il direttore dell’Agenzia lucana ha rimarcato il valore di questo progetto che si avvia alla terza tappa, ringraziando la Regione e tutti coloro che vi stanno collaborando. “E’ la condivisione di un percorso virtuoso, speriamo – ha aggiunto - che Matera diventi l’ombelico del mondo su questi tematiche per sviscerare un dibattito efficiente su acqua, agricoltura e politiche per la sua razionalizzazione”.Ufficio Stampa
Giunta regionale Basilicata