Berlinguer: occorre una proposta di piano energetico e ambientale da portare a Roma e a Bruxelles

FOTO HOME ASS. BERLINGUER“In merito al tema della estrazione degli idrocarburi dovremmo provare a passare da una strategia difensiva a una strategia d’attacco. Vale a dire che i referendum vanno benissimo, ma il tema da porre all’attenzione del Governo nazionale e dell’Europa è quello di individuare una strategia sulle politiche energetiche che sia compatibile con la sicurezza ambientale”.Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Aldo Berlinguer, intervenendo alla discussione in Consiglio regionale sulla proposta di referendum riguardante l’abrogazione delle norme, inserite nello “Sblocca Italia”,  che consentono e facilitano la ricerca e le estrazioni petrolifere sia in mare che in terraferma.

“Quello che abbiamo davanti – ha aggiunto Berlinguer – è un quadro normativo molto complesso, stratificato da norme che si sono sovrapposte nel tempo, che arrivano da lontano e in cui si fa fatica ad orientarsi, anche rispetto alle competenze riguardanti il ministero dell’Ambiente e il ministero dello Sviluppo economico. Ci vuole la consapevolezza che in questo quadro i referenda non sono  altro che un piccolo rammendo, sono elementi di conservazione, ma non producono niente in termini di innovazione dell’assetto normativo. Lo scenario è poco confortante. Ed è per questo che dobbiamo passare dalla protesta alla proposta, da una strategia di difesa a una strategia di attacco. I referenda sono sacrosanti, ma dobbiamo rilanciare il ruolo delle comunità locali  sia a livello nazionale che europeo mettendo al centro del ragionamento una proposta, una direzione sulla politica energetica nazionale ed europea. In questo scenario l’Europa è assente perché non ci dice qual è la sua idea di politica energetica in materia petrolifera. Recentemente l’Unione europea, in tema di estrazione di idrocarburi, ha approvato una direttiva in cui si afferma la netta separazione fra le autorità che guardano alla protezione ambientale e le autorità che guardano allo sviluppo economico. E’ un tema che ci deve far riflettere e ci deve aiutare ad elaborare una proposta concreta, insieme alle altre regioni, da portare a Roma e a Bruxelles relativa a un piano energetico ed ambientale”.

Uff. Stampa . Reg. Basilicata

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