Sviluppo Basilicata, le dichiarazioni di Pittella, Liberali e Maruggi

“Abbiamo girato la clessidra: dopo due anni e mezzo, il destino della Regione dipende dalla tenuta e dalla capacità della moltiplicazione delle idee di accompagnamento al mondo produttivo che si riuscirà a generare, anche con il ruolo decisivo di Sviluppo Basilicata” .
Lo ha detto il presidente della Regione, Marcello Pittella, intervenendo a Tito in occasione della conferenza organizzata da Sviluppo Basilicata.

“Sviluppo Basilicata – ha sottolineato Pittella – non è un carrozzone ma è uno strumento nel quale la Regione ha voluto investire in maniera significativa e scommette per fare squadra”. Nel “patto d’azione”, così il presidente ha definito il documento predisposto condiviso e deliberato dalla Giunta sono contenute le linee di intervento strategiche determinanti che tracciano le traiettorie dell’azione della Società in house regionale. Pittella ha rimarcato, in particolare, il segmento dell’internazionalizzazione, per aprire ai mercati globali il sistema imprenditoriale lucano. Un’azione che dovrà essere accompagnata dalla definizione di un accordo programma quadro e dell’Antenna Basilicata a Bruxelles, per recuperare le opportunità che l’Europa sta strutturando.
“In questo secondo tempo della legislatura, dobbiamo produrre migliore qualità della vita, maggiore benessere. Fino ad oggi in Basilicata sono stati dodicimila gli assunti stabilmente con oltre novemila residenti. L’obiettivo, entro la fine della legislatura, è creare le condizioni per incrementare i livelli occupazionali. In questo, siamo confortati proprio dalle misure presentate oggi. Per quanto riguarda il microcredito, per esempio, il numero di posti di lavoro creati/conservati è già pari a circa 1000 unità, mentre grazie al Venture capital, verranno generati con le nuove 5 operazioni realizzate fino ad ora, n. 35 circa nuovi posti di lavoro nel primo anno, che, sulla base del piani di sviluppo, sono destinati ad aumentare. Infine, il Bando competitività, a fronte di circa 500 aziende finanziabili e di 26 milioni di euro di investimenti, si tradurrà in un incremento di fatturato nei diversi settori coinvolti e in non meno di 250 nuovi posti di lavoro. Tutto il resto non conta.
“Lo sforzo che stiamo compiendo è quello di concentrare le risorse e di provare a superare le criticità esistenti ma abbiamo bisogno che i due Consorzi di Sviluppo Industriale di Potenza e Matera diventino due piccole Ferrari che corrano alla pari e provino a creare condizioni di sinergia perché i due soggetti non possono che dialogare e andare d’accordo per scongiurarne la chiusura”.
“Una giornata significativa e importante, ha commentato l’assessore alle Politiche del Lavoro Raffaele Liberali che offre l’occasione per presentare cosa sta facendo Sviluppo Basilicata e quanto è fondamentale per le politiche di sviluppo di questa regione.”

Per Liberali si tratta di declinare tre linee di intervento: l’attrazione degli investimenti, grazie a cui Sviluppo Basilicata possa rendersi promotore con i suoi strumenti e con le sue capacità , l’ internazionalizzazione delle industrie per portare sul mercato eccellenze ed altissime qualità che sono in loco e l’ innovazione.
“Oggi i mercati, ha osservato, l’assessore, si tengono solo grazie a innovazione e progresso tecnologico quindi ci deve essere un supporto forte potenziando gli strumenti tecnologici che non hanno funzionato nel passato e che devono essere rivisti come incubatori e seed capital che, al fianco del microcredito, permettono di fare emergere le imprenditorie in pectore. L’assessore, infine, ha rassicurato l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata e il suo staff sullo strumento del microcredito, ricordando che il Dipartimento al ramo sta lavorando insieme con l’Ufficio Programmazione per analizzare quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato. Migliorando lo strumento del microcredito, ha aggiunto, si realizzeranno ottime premesse per un ulteriore passo avanti in termini di sviluppo e soprattutto di occupazione duratura e stabile. Infine un altro ruolo importante è giocato da Sviluppo Basilicata in termini di internalizzazione e di attrazione di investimenti”.
Per l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata Giampiero Maruggi, “La nuova sede della società in house della Regione, nella zona industriale di Tito, rientra in una logica di razionalizzazione dei costi (la sede precedente era di proprietà di terzi) nel pieno del riposizionamento strategico e resa, nel giro di pochi mesi, più funzionale e dignitosa”.
“ Un segnale importante, ha continuato, che si inserisce nell’ottica di lanciare messaggi di positività ed ottimismo: oggi, in Basilicata, c’è una politica industriale che si articola in varie linee di intervento tra cui quella del Venture Capital, strumento di fondamentale importanza per la nascita e la crescita di nuove imprese”.
Uff. stampa Reg. BASILICATA

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