Pittella su Sessione comunitaria 2016
Gli indirizzi dell’amministrazione regionale “in ordine alle linee lungo le quali si struttura il Quadro Strategico Regionale nell’ambito dei programmi cofinanziati dai Fondi strutturali comunitari” sono stati al centro del lungo intervento che il governatore lucano, Marcello Pittella, ha tenuto nella seduta di oggi del Consiglio regionale sulla Sessione Comunitaria 2016.
“La sottoscrizione del Patto fra Governo e Regione Basilicata sull’attivazione delle risorse a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione - ha detto il governatore - porta a compimento il quadro programmatico e finanziario relativo al periodo 2014-2020 della politica regionale unitaria nelle sue componenti nazionale e comunitaria, il che consente di precisare i contenuti e gli indirizzi del Quadro Strategico”.
“Il ciclo di programmazione 2007-2013 - ha spiegato il presidente - si è concluso positivamente, grazie ad un’azione decisa di accelerazione della spesa che ha permesso di recuperare positivamente alcuni ritardi accumulati nel tempo. Di ciò va dato atto all’amministrazione ed in particolare alle Autorità di Gestione dei Programmi, che grazie ad uno sforzo eccezionale sono riuscite da un lato a mettere in sicurezza le risorse destinate alla Basilicata nel periodo 2007 -2013 e dall’altro ad impostare il nuovo ciclo di programmazione 2014 -2020, con l’approvazione dei nuovi Programmi”.
Il presidente Pittella ha elencato quindi tutti gli asset per la crescita che caratterizzeranno l’azione amministrativa. Fra i temi strategici e programmatici, la connettività alle reti materiali e immateriali, l’attenzione alle imprese, ai sistemi produttivi, al potenziamento dell’agricoltura. Al centro delle politiche regionali, anche l’industria, il turismo (attraverso l’effetto trainante di Matera 2019), la ricerca e l’istruzione. L’ambiente e la gestione dei rifiuti sono altre tematiche sulle quali ci sarà particolare attenzione da parte dell’amministrazione. Basti pensare ai piani per la gestione dei rifiuti urbani o speciali, al piano di bonifica dei siti inquinanti e a quello sull’amianto.
“La Basilicata - ha evidenziato Pittella - è anche una regione esportatrice netta di acqua: per salvaguardare la riproducibilità nel tempo del patrimonio idrico regionale è pertanto richiesta la messa in campo di un’azione coordinata, attraverso la costituzione dell’Ente di Gestione dei Rifiuti e delle risorse Idriche di Basilicata (Egrib) e l’avvio delle procedure di aggiornamento del Piano Regionale di Tutela delle Acque”. Non è tutto. L’azione del governo regionale si concentrerà pure su risorse forestali e biodiversità, energia, azioni di sistema e di sostegno all’occupazione e all’inclusione sociale, potenziamento dei sistemi produttivi locali (Vulture-Melfese, Metapontino, basso Lagonegrese, alta Val d’Agri). “Nel mio intervento - ha detto ancora il presidente - ho cercato di evidenziare quanto è stato fatto nell’ultimo anno e quanto si farà nel prossimo futuro. Dopo la Brexitt e sull’orlo di un processo di disgregazione che non ha precedenti per noi lucani resta condivisibile l’idea di Europa. Penso che in una fase di acclarata inadeguatezza del ruolo degli Stati nazionali alla complessità della economia globalizzata attuale, l’Europa, con tutti i suoi limiti ma anche i suoi margini di miglioramento, resti la risposta valida per un progetto di comunità prospera e solidale. In questo progetto alla Basilicata più che ad altri conviene rimanere, poiché l’impatto dei Fondi Strutturali è fondamentale per lo sviluppo regionale. Cosa fare allora? Continuare a lottare senza soste e senza dubbi, con tutte le nostre forze e con le nostre migliori intelligenze, affinché il sogno europeo che è stato dei nostri padri - ha concluso il governatore - continui ad essere realtà per i nostri figli e per i nostri nipoti, per un’Europa migliore, per un’Italia più giusta, per una Basilicata più forte”.
Uff. stampa Regione Basilicata