Le iniziative della Regione Basilicata per ridurre migrazione degli insegnanti
La pubblicazione delle risultanze della mobilità nazionale del personale docente vede coinvolti nei trasferimenti fuori dalle regioni di residenza un gran numero di docenti neoassunti del Sud verso le regioni del Centro e soprattutto del Nord. Il tasso dei docenti della nostra regione che dal prossimo anno scolastico dovranno trasferirsi risulta essere in termini percentuali il più alto in assoluto a livello nazionale.
La Regione Basilicata, consapevole del disagio avvertito dalle numerose famiglie coinvolte, si è attivata prontamente per trovare soluzioni idonee ad attenuare l’impatto che tale massiccia migrazione intellettuale comporta sul territorio.
Preliminarmente la Regione Basilicata ha posto la problematica all’attenzione politica della IX Commissione “Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca”. La Commissione, riunitasi il 3 agosto scorso, all’unanimità, ha concordato di predisporre una nota unitaria da inviare al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca per rappresentare tutte le problematiche e le preoccupazioni emerse ed iniziare un ragionamento costruttivo e strutturale per il prossimo anno scolastico.
L’analisi politica è sfociata nella missiva dello scorso 11 agosto a firma della coordinatrice della IX Commissione, Assessore della Regione Toscana, Cristina Grieco.
In essa si evidenziavano le conseguenze negative dell’emigrazione di “un capitale umano di valore inestimabile”, l’insufficienza dell’organico di diritto a coprire i posti, il depauperamento dell’organico di fatto e si chiedeva al Ministro un incontro per individuare misure di revisione delle operazioni di mobilità e di sblocco degli organici.
L’azione politica è stata affiancata dall’azione amministrativa:
Sono intercorse numerose interlocuzioni con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, nelle quali sono state affrontate anche le problematiche giuridiche inerenti l’utilizzo dei fondi P.O.N. e/o P.O.R. per finanziare la creazione di posti aggiuntivi.
Il contenuto delle conversazioni e le perplessità circa la compatibilità di tale modalità di finanziamento con la normativa nazionale e comunitaria sono state oggetto della riunione svoltasi il 12 agosto scorso presso la Direzione Generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo con i rappresentanti sindacali del comparto scuola, i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, l’Autorità di Gestione del P.O F.S.E Basilicata e due rappresentanti individuati dai docenti.
Nel corso della riunione l’Ufficio Scolastico Regionale ha rappresentato la disponibilità per il prossimo anno scolastico dei posti in deroga relativi al sostegno degli alunni con disabilità, evidenziando che essi sono incrementati rispetto al pregresso anno di circa 70 unità.
Si è verificato, inoltre, che per i posti comuni, i docenti i quali usufruiscono delle Legge 104/1992 o che hanno figli minori hanno buone probabilità di permanere in regione.
Per i trasferimenti che non trovano capienza con le indicate soluzioni, al fine di coprire le necessità residuali, la Regione Basilicata si è impegnata a chiedere al Ministero, pur con i limiti amministrativi e giuridici esistenti, un implemento dei posti sull’organico di fatto.
Il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, Pittella in data 19 agosto ha formalizzato tale istanza sollecitando l’intervento del Ministro On. Stefania Giannini al fine di implementare il contingente dei posti dell’organico di fatto, posti necessari sia a coprire i reali bisogni delle scuole lucane sia a limitare l’esodo.
Per le vie brevi il Gabinetto del Ministero ha anticipato che ulteriori posti da assegnare alla Regione potrebbero essere istituiti esclusivamente con un decreto interministeriale del MIUR di concerto con il MEF.
E’ stata discussa l’ulteriore possibilità di incrementare i posti disponibili potenziando l’offerta formativa delle scuole ed ampliando le attività di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica. L’incremento dei posti, tuttavia, è vincolato alla risoluzione, con esito positivo, della già accennata problematica giuridica relativa alla compatibilità dell’utilizzo delle risorse regionali e/o comunitarie con la normativa nazionale o comunitaria e delle modalità consentite dal Ministero per utilizzare dette risorse;
Al fine di proseguire l’analisi intrapresa e per verificare se vi siano ulteriori azioni consentite, il Dirigente Generale del Dipartimento Politiche di Sviluppo dott. Giandomenico Marchese ha convocato un incontro per domani, venerdì 2 settembre, con l’USR, i sindacati Scuola ed alcuni rappresentanti del “Comitato 8000 esiliati Fase B”.
La Regione continua ad assicurare il suo sostegno ai tanti docenti lucani per far sì che le loro aspettative trovino una risposta adeguata e si impegna a chiedere al Ministero di effettuare una più consistente assegnazione di posti per la Basilicata anche in considerazione del fatto che negli ultimi anni si è constatata una eccessiva riduzione di organico sproporzionata rispetto alla riduzione del numero di alunni.
Uff. stampa Reg. Basilicata