Pittella in Consiglio regionale su crisi idrica
“Sulla crisi idrica non c’è stata l’occasione per fare una relazione in Consiglio, ma abbiamo avuto modo di interloquire con tutta la comunità, organizzando sull’argomento più di una conferenza stampa e diramando comunicazioni quasi quotidiane”. Lo ha detto oggi il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, nel corso della seduta del Consiglio regionale. “Abbiamo costruito - ha proseguito il governatore - una cabina di regia per la crisi. In questo momento, tra l’altro, siamo tra le Regioni più virtuose, perché mentre le altre hanno comunicato, attraverso la stampa, la volontà di richiedere lo stato di calamità senza nemmeno avere protocollato una domanda, noi non lo abbiamo nemmeno annunciato. Il motivo? Perché nonostante la grave crisi idrica, con gli invasi che si stanno prosciugando - ha spiegato il presidente - non siamo nella condizione di poter determinare in questo momento l’ammontare del danno da calamità, così come non possiamo affermare se ancora per un mese e mezzo potremmo assicurare risorse idriche al mondo agricolo che ad oggi, pur tra mille difficoltà, non ha subito comunque gravissime conseguenze. Stiamo monitorando costantemente - ha aggiunto - il livello degli invasi e tra gli interventi messi in campo abbiamo accelerato l’iter per i lavori riguardanti la Traversa del Sarmento, opera strategica e ferma da anni, per dare ulteriore acqua a Monte Cotugno. Inoltre - ha detto ancora - abbiamo fatto con l’Eipli e con il Consorzio di bonifica quanto necessario per garantire quotidianamente l’approvvigionamento idrico per bisogni, ed abbiamo mantenuto rispetto a due anni fa la stessa tabella di marcia senza ridimensionamenti, se non attraverso il nostro appello ad evitare sprechi . Chiudere i fontanini che non è necessario mantenere aperti, del resto, potrebbe garantire un notevole risparmio di risorsa. Tutto questo - ha concluso Pittella - potrà essere oggetto di un’apposita commissione, di incontro e di relazione, con il segretario dell’Autorità di bacino, con il commissario unico dei Consorzi e con i rappresentanti di Eipli, per dettagliare tutte le azioni messe e da mettere in campo”.