Zes, Pittella: confermiamo la centralità del Metapontino
Al termine dell’incontro riguardante il monitoraggio degli investimenti previsti dal Patto per la Basilicata, il ministro della Coesione territoriale, Claudio De Vincenti, e il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, hanno incontrato le parti sociali per precisare i contenuti della norma riguardante le zone economiche speciali (Zes).“Con il disegno di legge Mezzogiorno – ha detto De Vincenti – abbiamo delineato i contorni di fondo che devono avere le Zone economiche speciali nel Sud e abbiamo demandato alle regioni la possibilità di fare le loro proposte. Entro la metà di ottobre prevediamo di compiere altri passi con due decreti del presidente del Consiglio dei ministri con i quali intendiamo da una parte precisare le delimitazioni delle zes e dall’altro indicare le semplificazioni burocratiche capaci di rendere più attrattive queste aree”.
Il ministro ha reso noto che le aree riguardano principalmente i porti marittimi e, in secondo luogo, gli interporti facendo l’esempio della regione Campania che ha già presentato una sua proposta. “In questa circostanza è stato definito un triangolo che interessa una parte del porto di Napoli, il porto di Salerno e gli interporti di Nola e di Marcianise. Ovviamente la Zes interesserà non tutta l’area, ma solo i vertici di questo triangolo consapevoli come siamo che i benefici si riverseranno su tutta la regione. Le regioni che non hanno porti possono candidare zes di collegamento con quelle che li hanno come, ad esempio, l’area di Metaponto-Ferrandina che per vocazione geografica è proiettata verso il porto di Taranto”.
A tal proposito il presidente della Regione ha confermato la centralità della piattaforma logistica di Ferrandina, fra l’altro come suggerito da un recente studio specifico recentemente accolto dal governo regionale. “Lo studio – ha detto Pittella – suggeriva anche un’altra area sul corridoio tirrenico capace di collegarsi da una parte con il porto di Gioia Tauro e dall’altra con i porti di Salerno e Napoli. Ma quest’ultima resta solo una ipotesi. E poiché dobbiamo lavorare per priorità resta inteso che per la Regione Basilicata prima di tutto viene la piattaforma di Ferrandina che realizzeremo con le risorse previste proprio da Patto per la Basilicata. Ulteriori ipotesi verranno verificate in un secondo momento”.
Pittella, infine, ha ringraziato il Governo per “un provvedimento legislativo molto importante come quello delle zes che nel Mezzogiorno può davvero realizzare positive opportunità in termini di crescita economica ed occupazionale”.
Uff. stampa Reg. Basilicata