Caso Claps: ipotesi, assassino non ha agito da solo
Nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinita' di Potenza, l'assassino di Elisa Claps potrebbe non aver agito da solo.Lo sospettano gli investigatori, sulla morte della studentessa scomparsa 17 anni fa, il cui corpo e' stato trovato il 17 marzo. La posizione del corpo fa pensare che il cadavere sia stato messo nel sottotetto da almeno due persone. Dall'esame esterno sul corpo di Elisa 'non ci sono segni macroscopici' che lascino intendere le modalita' del delitto. Indagini sono in corso su alcuni lavori di ristrutturazione effettuati negli scorsi anni nel sottotetto della canonica. Nelle prossime ore, gli investigatori potrebbero ascoltare gli operai, per capire come mai nessuno si sia accorto della presenza del cadavere. Oggi gli investigatori sono tornati nel sottotetto della chiesa per ulteriori accertamenti con la polzia scientifica, mentre si attende l'esito dell'autopsia, che sara' eseguita dal medico legale dell'Universita' di Bari, prof.Francesco Introna, martedi' 23 marzo. La madre della ragazza ha deciso di partecipare ad una manifestazione degli studenti in ricordo della figlia, per lanciare un ''messaggio pubblico''. Il questore, Romolo Panico, ha assicurato alla famiglia il massimo impegno per individuare i responsabili. In contatto con la polizia italiana e' anche la polizia del Dorset, Inghilterra che sta indagando dal 2002 sull'omicidio della sarta Heather Barnett per il quale Danilo Restivo, indagato nella vicenda Claps, venne interrogato 2 volte.
Fonte - Ansa Potenza -basilicatanet.it