Avviso pubblico dell'Arpab per 80 diplomati e laureati.

FOTO ARPAB BASILICATA USB 1
Sarà selezionato in tempi brevi il nuovo personale con cui l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata intende rendere la struttura ancora più efficiente rassicurando tutti i cittadini lucani sullo stato dell’ambiente in cui vivono.

Lo rende noto lo stesso ente, con una nota in cui si precisa che “si tratta di 17 ingegneri, 16 chimici, 2 laureati in fisica, 6 geologi, 8 biologi, un informatico, 4 laureati in scienze ambientali e forestali, quattro laureati in giurisprudenza e 22 diplomati al liceo tecnologico. Ottanta unità che si occuperanno delle verifiche della qualità dell’aria, dell’inquinamento dei suoli, dei rifiuti e delle risorse idriche nonché di analisi nel campo della biologia ambientale e dell’ecotossicologia.
I bandi di concorso, già disponibili su www.arpab.it, sono stati pubblicati anche sul Bur n.56 – Edizione speciale”.

Le domande potranno essere inoltrate a partire dal 24 giugno prossimo sulla piattaforma dedicata.

“Finalmente la strategicità del Progetto Masterplan trova una risposta concreta in sinergia con il Dipartimento Ambiente retto dall’assessore Gianni Rosa che ha stanziato nel bilancio agenziale tre milioni di euro per il personale dedicato allo svolgimento delle attività”, afferma Michele Busciolano, che svolge gratuitamente dal 5 febbraio scorso funzioni commissariali e continua a dare vita al cambio di passo dell’Agenzia segnato con la legge regionale n.1/2020: prima con l’adozione della nuova architettura interna, ora con l’adozione e pubblicazione dei bandi per ottanta nuove assunzioni a tempo pieno e determinato per 18 mesi.

Busciolano intende, quindi, “promuovere, attestare, rafforzare e consolidare il ruolo dell’Agenzia – si legge ancora nella nota dell’Arpab - quale unica fonte autorevole e legittima di conoscenza dello stato dell’ambiente in Basilicata nonché di ente tecnico-strumentale della Regione, riferimento privilegiato per le Autorità, le imprese e i cittadini, in relazione alla crescente necessità di una risposta efficace al bisogno di protezione ambientale”.

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