Carburanti: proposte confesercenti - faib
Più colonnine self service di carburanti; un tavolo con il Ministero per lo Sviluppo Economico per definire le modalità di erogazione delle agevolazioni sul prezzo dei carburanti a favore dei lucani, in modo da prepararsi per tempo e soprattutto da non penalizzare i gestori degli impianti; l’istituzione di un Osservatorio regionale sui prezzi dei carburanti: sono le proposte di lavoro emerse al termine di un dibattito promosso dalla Faib-Confesercenti tra Compagnie petrolifere (ENI, ERG, API-IP, TOTAL, Q8) Ministero, Regioni, consumatori e forze politiche e sindacali.Dalla tavola rotonda nazionale – sottolinea FAIB-Confesercenti - sono emerse notevoli preoccupazioni in ordine al prezzo settimanale che potrebbe risultare incapace di provocare le auspicate riduzioni. Si sono evidenziate anche forti perplessità e giudicata difficile da praticare una razionalizzazione forzata dei punti vendita. Sull'estensione del Self Service è stata espressa un'opinione positiva da tutti gli intervenuti con la sottolineatura che va garantito un arricchimento del servizio che vada incontro alle esigenze ed alla cultura dei consumatori italiani. Quanto alla normativa si è sottolineato che sta emergendo sul piano territoriale anche un " federalismo" dei carburanti attraverso una legislazione regionale che intende tenere conto anche di alcune specificità territoriali.Per avere un’idea del comparto, dalla nostra ottica associativa – sottolinea ancora il presidente Confesercenti – si tratta di una realtà che offre lavoro sulla rete a 71.000 addetti, con 22 mila 800 pv, incassa 42 miliardi di euro e ne riversa nelle casse dello Stato circa 20. Una rete in forte evoluzione, con forti differenze su base regionale, sempre più orientata verso le grandi stazioni, con una forte crescita per i carburanti eco-compatibili, soprattutto nel nord Italia, con l’ingresso di nuovi operatori e pompe bianche- circa 1066-, a sostenere la mobilità degli italiani e dei 47,9 milioni di veicoli,- di cui 10 milioni tra moto e motorini- con circa 1 impianto ogni 13,2 Kmq. Un patrimonio di servizio alla collettività e di presidio del territorio – conclude Cassino - di alto livello.
Fonte - basilicatanet.it