Digilio su acquisto impianti fotovoltaici lucani
"Ma la Sel (Società Energetica Lucana) esiste ancora? E che ruolo svolge? E' mai possibile che difronte all'acquisizione da parte di 'TerniEnergia' di società lucane quali Energia Basilicata srl, Energia Lucana srl, finalizzate allo sviluppo di nuovi impianti fotovoltaici di cosiddetta taglia industriale in Basilicata, non abbia nulla da dire?". Sono questi gli interrogativi che il sen. Egidio Digilio (Pdl) pone al manager della Sel e al Presidente della Giunta Regionale della Basilicata. "Sia chiaro - sottolinea Digilio - la società umbra ha fatto bene a fare il suo mestiere che è quello di accrescere la potenza installata complessiva che raggiugerà dopo l'acquisizione delle società lucane e di alcune molisane il tetto pari a circa 55 MWp. Il problema piuttosto è della Sel che dovrebbe occuparsi di tutta la produzione energetica, compresa quella fotovoltaica per accrescere il patrimonio diretto da gestire. Invece accade che da mesi la Società Energetica Lucana è in uno "stato di catalessi", mentre altre società fano affari con l'energia che si produce in Basilicata. Ero convinto che la sentenza di dicembre 2009 del Tar contro i gravi ed inspiegabili ritardi della Giunta Regionale nell’approvazione del Piano energetico ed ambientale regionale, fosse servita di lezione. Purtroppo, siamo arrivati al punto che imprese e società impegnate in attività di produzione di energia eolica – dice Digilio – sono costrette a ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale per far valere i propri legittimi diritti in una regione che, dopo aver lasciato campo libero ai Parchi eolici disseminati su ogni collina, pensa di poter bloccare tutto senza però verificare progetti in essere e senza tenere conto delle normative nazionali e di legge in vigore. E come se non bastasse adesso gli impianti fotovoltaici realizzati sul nostro territorio diventano occasione di business per altre imprese extraregionali. Così accade che per responsabilità di Sel e Giunta Regionale non si è in grado di rendere produttive risorse naturali, rappresentate oltre che dall’eolico, dal solare, dall’idro-elettrico, dalle biomasse e si continua ad essere dipendenti per l’approvvigionamento di energia elettrica con bollette Enel sempre più care per le famiglie e le imprese lucane".
Fonte - basilicatanet.it