Al via nuova campagna di vaccinazione contro l’Hpv

Consentirà di vaccinare gratuitamente tutte le ragazze dai 12 ai 25 anni contro il papillomavirus umano.Al via la nuova campagna di informazione e sensibilizzazione in Basilicata che consentirà di vaccinare gratuitamente tutte le ragazze dai 12 ai 25 anni contro il papillomavirus umano (hpv), il principale responsabile di molte malattie genitali e non, tra cui il tumore al collo dell’utero, alla vulva, vagina e i condilomi. 
Obiettivo dell’iniziativa, che si terrà sotto l’alto patrocinio della regione Basilicata, è quello di portare a termine l’ambizioso progetto di riuscire a difendere le donne dall’attacco dei tipi più comuni di hpv e quindi proteggere la loro salute per un futuro sano.L’iniziativa salverà dal tumore al collo dell’utero, dai condilomi e dalle altre malattie correlate a questo virus tutte le donne lucane tra i 12 e i 25 anni d’età.La Basilicata è stata la prima regione italiana ad aver iniziato, nel 2007, un programma di vaccinazione gratuito contro l'hpv. Ma anche la prima ad aver offerto questa importante opportunità di salute non soltanto alla classe delle 12enni, ma anche ad altre tre fasce d’età: 15, 18 e 25 anni.L’iniziativa, nata sotto l’alto patrocinio della Regione Basilicata, è stata fortemente sostenuta dalle associazioni di volontariato Iris Basilicata, Fidas Basilicata e Fidapa distretto sud-est, per diffondere sempre più tra le giovani generazioni la cultura della prevenzione dei tumori, promuovendo, nel contempo, la donazione del sangue, come efficace forma di medicina preventiva.“Come associazioni siamo sempre impegnati a promuovere i corretti stili di vita che sono, soprattutto nelle nuove generazioni, alla base delle donazioni di sangue. L’aumento delle donazioni è un elemento fondamentale per supportare la sanità pubblica locale e nazionale, soprattutto nelle lotta e nella cura dei tumori - afferma Paolo Ettorre, presidente regionale Basilicata Fidas. Per curare i tumori infatti serve spesso tanto sangue e, ricordiamo, che il sangue non può essere prodotto in laboratorio ma solo donato”. Obiettivo comune delle tre associazioni è quindi incrementare l’adesione delle ragazze e dei ragazzi lucani ai programmi di salute pubblica di prevenzione delle principali neoplasie (tumore al seno con la mammografia, tumore al collo dell’utero con pap-test e vaccinazione anti hpv, ai polmoni con campagne anti fumo), informare sui corretti stili di vita ed invitare a divenire donatori di sangue, periodici, responsabili e volontari.Al programma ha aderito anche la Provincia di Matera, sostenendo le iniziative promosse dalle Associazioni di volontariato nell’ambito delle azioni di solidarietà che il terzo settore mette in campo per coinvolgere soprattutto i giovani, stimolandoli a sperimentare forme di comunicazione di successo, e di collaborazione con ogni mezzo, particolarmente quando i messaggi che si divulgano sono informazioni utili alla persona ed alla comunità.

Fonte - basilicatanet.it

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