Presentato “Il Presepe vivente più grande del mondo”nella città dei sassi
I sassi di Matera come Betlemme 2000 anni fa. Un presepe vivente nei sassi con figuranti provenienti da tutta Italia, è questo lo straordinario evento presentato martedì 22 settembre nella sala consiliare della Provincia di Matera, alla stampa locale. Una iniziativa unica in uno scenario unico. Così l'assessore al turismo della Provincia di Matera Angelo Garbellano, ha definito “Il Presepe vivente nei Sassi di Matera” che prenderà vita il 29 dicembre 2010. Una prima assoluta promossa dall'Unpli (Unione nazionale Pro-loco italiane) coadiuvata dall'UNPLI Regionale nella persona del presidente Antonio D'Elicio e fortemente sostenuta dalla Provincia di Matera, dalla regione Basilicata e dal Comune di Matera.Un impegno di spesa di trentamila euro da parte della Regione e di quindicimila da parte dell'Unpli nazionale, a cui si aggiungerà probabilmente un contributo dell' APT nonché il patrocinio dell' Unesco.Una iniziativa per la città di Matera patrimonio mondiale che supera i localismi, così l'architetto Cappelli responsabile del progetto “Amore/Philos” della Regione Basilicata ha introdotto l'iniziativa assicurando che sarà un percorso emozionale che in un momento di crisi mondiale non solo economica ma anche etica, sarà in grado di cambiare la vita.Il presidente dell'Unpli nazionale Claudio Nardocci nel suo intervento ha illustrato dettagliatamente l'organizzazione della manifestazione il cui ingresso sarà posto in piazza San Pietro Caveoso per poi snodarsi in via Madonna delle Virtù per circa novecento metri. I mille figuranti provenienti dalle seimila pro-loco d'Italia saranno interpreti della vita del tempo, mentre la musica, le letture evangeliche e il coro dei Cantori Materani faranno da cornice ad un luogo magico in cui la Natività di Gesù diventerà una realtà da toccare con mano.L'assessore al turismo e alla cultura del Comune di Matera prof. Bergantino nel suo intervento ha sottolineato l'importanza dell'evento non solo per il numero delle persone che coinvolgerà, ma soprattutto per suoi contenuti culturali e per la grande emozione che riuscirà a trasmettere, mostrando così una Matera dove la vita può essere vissuta davvero in modo diverso. L'assessore Bergantino ha aperto ai comuni limitrofi in particolare alla vicina cittadina di Montescaglioso, che dovrà cogliere questa occasione per mostrare la sua cultura e la sua Abbazia.
Testo - Maria Andriulli