Che ne sara' di Matera?
La città patrimonio dell’UNESCO non può certo dormire sonni tranquilli, dopo tutto quello che è accaduto e continua a d accadere. Prima la beffa della stazione ferroviaria fantasma ―è l’unico capoluogo di provincia italiano ad esserne sprovvisto― e veniva pure sbeffeggiata dallo spot pubblicitario di Trenitalia, poi fortunatamente eclissatosi dai palinsesti televisivi. Poi, il rischio di essere cancellata come provincia, e come se non bastasse, ci si è messo pure il celeberrimo social network Facebook, che a quanto pare non conosce i confini lucani, attribuendo diversi comuni rispettivamente a Campania (Castelluccio Inferiore e Superiore, Lauria, Lagonegro, Latronico, Rivello, Nemoli, Trecchina) e Calabria (Cersosimo, Rotonda, Senise e Viggianello). Che anche la geografia sia diventata un’opinione? Poi, come se non bastasse, l’ultima doccia fredda: un fulmine a ciel sereno, la soppressione da parte del Ministero dei Trasporti della linea tra Gioia del Colle, Santeramo, Altamura e Gravina di Puglia. Quindi Matera sempre più isolata nonostante si candidi a diventare capitale della cultura dell’Unione Europea per il 2019. Che ne sarà di Matera?
Ilenia Litturi