BRATEÍS DATAS. Pratiche rituali, votivi e strumenti di culto dai santuari della Lucania antica

In occasione della XIV Settimana della Cultura, promossa anche quest’anno dal MiBAC (14-22 Aprile 2012), Mercoledì 18 Aprile alle ore 18,30 nella Sala Convegni del Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola a Matera verrà presentato il volume “ BRATEÍS DATAS. Pratiche rituali, votivi e strumenti di culto dai santuari della Lucania antica”- Atti delle giornate di studio sui santuari lucani. Matera 19-20 febbraio 2010- a cura di Ilaria Battiloro e Massimo Osanna.

Il volume contiene i lavori del gruppo di studio intrapreso nell’ambito di un progetto di ricerca destinato alla conoscenza dei contesti sacri lucani, con particolare attenzione ai votivi e agli oggetti del culto provenienti da vecchi e nuovi scavi in Basilicata.

La ricerca permette, per la prima volta, di presentare un ampio dossier di manufatti relativi ai culti praticati dalle popolazioni lucane tra IV e III secolo a.C., ponendo l’accento sulle fasi più antiche delle manifestazioni del sacro, in particolare sulle fasi arcaiche dei santuari di Timmari e Garaguso

( MT), e discutendo dei problemi dell’epilogo di queste manifestazioni, che va di pari passo con la conquista romana della regione. Un aspetto importante è il rapporto tra le forme del sacro lucane e quelle contemporanee delle colonie greche del territorio.

Una interessante selezione di reperti provenienti dalla stipe votiva del santuario di Timmari, scoperta da Domenico Ridola agli inizi del 1900, è esposta nella Mostra “Domenico Ridola. Un conservatore rivoluzionario”, allestita nelle sale del Museo in occasione del centenario dell’istituzione, dedicata alla poliedrica personalità del fondatore.

L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Basilicata-Museo Ridola in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera–UNIBAS.

 

 

 

 

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