Commer Tgs, Cgil annuncia presidio e assemblea permanente

“Purtroppo dall’incontro ancora non è emersa una soluzione alternativa alla mobilità, nonostante la possibilità di utilizzare ammortizzatori sociali ordinari e nonostante la disponibilità della Regione a mettere in campo tutte le azioni e gli strumenti per sostenere l’iniziativa industriale, anche in relazione a quelli che potrebbero essere gli sviluppi del tavolo nazionale tra Governo, Fiat e Sindacati per affrontare le problematiche del settore auto motive del nostro Paese dopo l’annuncio da parte di Marchionne del ritiro del progetto Fabbrica Italia”.Così la Fiom Cgil Basilicata e la Rsu Fiom commentano l’incontro che si è svolto oggi in Regione alla presenza dell’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella, tra le organizzazioni sindacali e l’azienda Commer Tgs dell’indotto Fiat, “per scongiurare i 40 esuberi su 112 lavoratori dichiarati dall’azienda”.
“Al termine dell’incontro, nel quale il sindacato, i lavoratori e la Regione stessa hanno rigettato duramente l’ipotesi aziendale con il rischio del pericoloso precedente che si aprirebbe in tutto l’Indotto Fiat, l’azienda ha preso l’impegno a verificare entro lunedì mattina la possibilità di strumenti alternativi. Le Oo.Ss. – fa sapere il sindacato - unitamente ai lavoratori hanno deciso nell’ambito dello stato di agitazione, di avviare un presidio con assemblea permanente presso lo stabilimento e allo stesso tempo hanno richiesto un intervento urgente del Prefetto di Potenza per scongiurare le tensioni sociali che una scelta simile provocherebbe. La Fiom Cgil – conclude la nota - ribadisce che la crisi del settore non si può affrontare con i tagli occupazionali e le ristrutturazioni aziendali, bensì con un piano di investimenti in ricerca e innovazione, e con nuovi modelli da produrre per evitare che la perdita di quote di mercato diventi strutturale”.

 

Fonte - basilicatanet.it

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