Consiglio comunale Mt: accentramento a Pz dannoso per regione

 

Il Consiglio comunale di Matera ha approvato ieri sera all'unanimità una proposta di deliberazione e un ordine del giorno riguardante il riordino delle Province. In particolare, nel primo documento si condivide la linea già espressa dal Consiglio delle Autonomie locali e dal Consiglio regionale della Basilicata con la quale si chiede al Governo di mantenere le due Province di Matera e Potenza e, in subordine, propone di valorizzare le due città già capoluogo di provincia, consolidando e sviluppando nella città di Potenza il ruolo di capoluogo regionale e di riferimento principale delle articolazioni periferiche dello Stato, ed investendo la città di Matera del ruolo di capoluogo provinciale della provincia denominata “ Provincia di Lucania”, comprensiva di entrambe le attuali Province, anche sulla base di un'intesa fra le due città. Inoltre, si auspica che tutti concorrano responsabilmente a rafforzare le ragioni dell’integrità, della coesione e dell’unità regionale. Nel secondo documento il Consiglio comunale di Matera “manifesta la volontà di avviare la procedura per una consultazione referendaria finalizzata alla verifica della volontà popolare in merito al destino della nostra città”. E auspica “che lo stesso strumento referendario venga adottato dagli altri comuni della provincia di Matera”.
Qui di seguito la sintesi dell'intervento del sindaco di Matera, Salvatore Adduce.
"Abbiamo lavorato intensamente per trovare una soluzione equilibrata che mantenesse l'unità regionale. Dobbiamo continuare fino all'ultimo questo lavoro perché in Basilicata non venga sottratta una delle due province. Questo territorio, fino a quando non ci sarà una riforma complessiva della governance istituzionale che riequilibri le funzioni delle città, non può essere espropriato dalla sua provincia. Troppe volte negli ultimi tempi ci siamo visti calare dall'alto iniziative senza darci la possibilità di dire la nostra. Anche a prescindere da questa vicenda avremmo dovuto già da tempo ridisegnare l'organizzazione istituzionale della nostra regione che territorialmente è una grande regione. Uno squilibrio tra due Province per numero di abitanti ha creato da tempo molte difficoltà. E tuttavia abbiamo la necessità di mantenere i nervi saldi e il lavoro svolto in queste ultime settimane non deve essere perduto. Anche la condivisione di un percorso con il Comune di Potenza è un patrimonio che non va disperso. I nostri ragionamenti non si sono mai fermati alla provincia di Matera, ma hanno sempre ruotato intorno al destino complessivo della nostra regione. L'accentramento di tutte le funzioni in un solo comune è dannoso per la Basilicata e per la stessa città di Potenza. La dislocazione delle sedi periferiche dell'amministrazione dello stato non può essere concentrata in una sola città.
Con la Regione, con le due Province, con la città di Potenza ci siamo ripiegati per trovare una soluzione condivisa perché in gioco non c'e solo il destino di un territorio, ma anche il destino dell'unità regionale.
La decisione della Conferenza delle Autonomie locali e quella della Regione Basilicata si muovono in questa direzione. Siamo in un crocevia importante su cui non ci dobbiamo distrarre, ma dobbiamo dare il meglio di noi stessi così come sappiamo fare nei momenti di difficoltà".

 

Fonte - basilicatanet.it

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