MATERA – “Il governo riconsidererà gli aspetti legati agli incentivi da fonti rinnovabili, rivedendo i programmi, come annunciato dal ministro nelle sedi opportune”: lo ha detto oggi a Matera il viceministro all’Interno, Filippo Bubbico, nel corso di una conferenza stampà sul tema “Una nuova politica per la produzione di energia da fonti rinnovabili” promossa dal coordinamento delle associazioni nazionali tutela del territorio del paesaggio lucano.
Bubbico ha risposto a una sollecitazione venuta dalla presidente dell’Associazione Amici della Terra, Rosa Filippini, che aveva chiesto di intervenire in materia di incentivi e tassazioni denunciando rischi ed effetti negativi: “Sulla vicenda delle energie rinnovabili – ha detto Bubbico – sono stati fatti errori colossali, con la politica subalterna a quanto veniva dalla società civile. Si sono creati paradossi, che hanno finanziato rendite parassitarie e con azioni irrisolvibili. Le recenti operazioni portate avanti dalla magistratura lo confermano. E’ ragionevole quanto proposto dagli Amici della Terra di porre un limite agli incentivi. Il ministro Zanonato è su queste posizioni nelle commissioni. Ora si attendono atti conseguenziali, spostando le risorse degli incentivi sulla microgenerazioni”. Il viceministro, che ha invitato a “voltare pagina” sulle scelte energetiche, ha fatto riferimento ai costi dell’energia e alle opportunità per le imprese italiane che operano su microgenerazione e inverter e al problema della gestione degli impianti confiscati alle organizzazione malavitose. Ha auspicato un ripensamento anche in Basilicata sul piano degli impianti per le rinnovabili, partendo dal “caso Matera”, a tutela del paesaggio.
Fonte - Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.
MATERA – “Il governo riconsidererà gli aspetti legati agli incentivi da fonti rinnovabili, rivedendo i programmi, come annunciato dal ministro nelle sedi opportune”: lo ha detto oggi a Matera il viceministro all’Interno, Filippo Bubbico, nel corso di una conferenza stampà sul tema “Una nuova politica per la produzione di energia da fonti rinnovabili” promossa dal coordinamento delle associazioni nazionali tutela del territorio del paesaggio lucano. Bubbico ha risposto a una sollecitazione venuta dalla presidente dell’Associazione Amici della Terra, Rosa Filippini, che aveva chiesto di intervenire in materia di incentivi e tassazioni denunciando rischi ed effetti negativi: “Sulla vicenda delle energie rinnovabili – ha detto Bubbico – sono stati fatti errori colossali, con la politica subalterna a quanto veniva dalla società civile. Si sono creati paradossi, che hanno finanziato rendite parassitarie e con azioni irrisolvibili. Le recenti operazioni portate avanti dalla magistratura lo confermano. E’ ragionevole quanto proposto dagli Amici della Terra di porre un limite agli incentivi. Il ministro Zanonato è su queste posizioni nelle commissioni. Ora si attendono atti conseguenziali, spostando le risorse degli incentivi sulla microgenerazioni”. Il viceministro, che ha invitato a “voltare pagina” sulle scelte energetiche, ha fatto riferimento ai costi dell’energia e alle opportunità per le imprese italiane che operano su microgenerazione e inverter e al problema della gestione degli impianti confiscati alle organizzazione malavitose. Ha auspicato un ripensamento anche in Basilicata sul piano degli impianti per le rinnovabili, partendo dal “caso Matera”, a tutela del paesaggio.
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Articolo completo: http://www.trmtv.it/home/politica/2013_06_29/53509.html
MATERA – “Il governo riconsidererà gli aspetti legati agli incentivi da fonti rinnovabili, rivedendo i programmi, come annunciato dal ministro nelle sedi opportune”: lo ha detto oggi a Matera il viceministro all’Interno, Filippo Bubbico, nel corso di una conferenza stampà sul tema “Una nuova politica per la produzione di energia da fonti rinnovabili” promossa dal coordinamento delle associazioni nazionali tutela del territorio del paesaggio lucano. Bubbico ha risposto a una sollecitazione venuta dalla presidente dell’Associazione Amici della Terra, Rosa Filippini, che aveva chiesto di intervenire in materia di incentivi e tassazioni denunciando rischi ed effetti negativi: “Sulla vicenda delle energie rinnovabili – ha detto Bubbico – sono stati fatti errori colossali, con la politica subalterna a quanto veniva dalla società civile. Si sono creati paradossi, che hanno finanziato rendite parassitarie e con azioni irrisolvibili. Le recenti operazioni portate avanti dalla magistratura lo confermano. E’ ragionevole quanto proposto dagli Amici della Terra di porre un limite agli incentivi. Il ministro Zanonato è su queste posizioni nelle commissioni. Ora si attendono atti conseguenziali, spostando le risorse degli incentivi sulla microgenerazioni”. Il viceministro, che ha invitato a “voltare pagina” sulle scelte energetiche, ha fatto riferimento ai costi dell’energia e alle opportunità per le imprese italiane che operano su microgenerazione e inverter e al problema della gestione degli impianti confiscati alle organizzazione malavitose. Ha auspicato un ripensamento anche in Basilicata sul piano degli impianti per le rinnovabili, partendo dal “caso Matera”, a tutela del paesaggio.
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