Gli intrecci d'arte "Made in Matera" incantano Vicenza

FOTO HOME FIERA VICENZAEnorme il successo riscontrato dagli intrecci d'arte, unica espressione lucana presente a Vicenza dal 20 al 23 febbraio ad Abilmente,il più grande appuntamento per la manualità e la creatività in Italia che si colloca sul podio europeo, come ci ha confermato l'Architetto Lea Di Muzio, art director della manifestazione fieristica "Abilmente sta crescendo nel tempo in termini di qualità, di interesse e di bacino di utenza.Ora vengono dall'Austria, dalla Slovenia e della Croazia. Ormai è diventato l'appuntamento più importante direi a livello europeo. Anche le fiere francesi stanno un po' soffrendo in termini di qualità mentre noi invece ci stiamo lanciando e il tema della verticalità è un tema fondamentale, riuscendo a coinvolgere con ogni tipo di iniziativa le appassionate di un determinato settore". Un appuntamento irrinunciabile per farsi conoscere e per mettere in vetrina le proprie idee, e così dopo avervi partecipato con un gruppo di donne materane a un'edizione nel 2009, l'idea, un laboratorio creativo: "Intrecci d'arte", nato da un'intuizione geniale di Anna Selvaggi, Presidente dell'associazione A.I.D.E. (Associazione Indipendente Donne Europee) di Matera che ha fortemente voluto e creduto nel progetto finanziato dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali.
Un progetto nato dall'idea di una donna, diretto da donne e rivolto a donne, per incentivarle a creare impresa, per inserire nel tessuto sociale anche donne extracomunitarie attraverso il loro estro e le loro abilità creative. Un progetto che ha permesso di recuperare parte degli sfridi dei prodotti della lavorazione del comparto del mobile imbottito attraverso l'utilizzo di antichissime tecniche di tessitura del pezzotto siciliano e dell’arazzo, che sono ancora tramandate in Italia da un pugno di artigiani. Guai a perdere un simile patrimonio. Anna Selvaggi, cuore pulsante dell'iniziativa ha dichiarato "uno stand frequentatissimo, tante le bambine che si sono fermate per provare a tessere il tappeto, sono interessate le mamme, le scuole, le associazioni. Ci organizzeremo per poterci tornare, non so se faremo in tempo per ottobre ma torneremo con gli arazzi frutto del secondo corso, quindi il nostro è un arrivederci".
Tantissima la curiosità e la voglia di conoscere e imparare attorno allo stand. Un flusso continuo di persone ha ammirato ammaliato l'arazzo intessuto con tanto orgoglio per "Matera 2019". Tante le lodi e complimenti in tutte le lingue, anche nel linguaggio dei segni grazie a un gruppetto di sordomuti che ha ringraziato di cuore. Da Vicenza: grazie Anna, grazie Matera, grazie Basilicata.

Ilenia Litturi

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