Il benvenuto di Pittella al nuovo arcivescovo di Matera
La nomina del nuovo Arcivescovo di Matera-Irsina ci riempie di gioia. Il Santo Padre non poteva fare scelta migliore nell’individuare in don Antonio Giuseppe Caiazzo il successore di mons. Salvatore Ligorio in quella che è una delle Diocesi più importanti della Basilicata, anche alla luce del ruolo che la Città dei Sassi è stata chiamata a svolgere quale Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019.Don Pino, per come mi viene descritto dagli amici calabresi che lo hanno conosciuto nelle sue vesti di parroco della Chiesa S. Paolo Apostolo di Crotone, è un sacerdote di frontiera. Un testimone del Vangelo vicino agli ultimi, ai più bisognosi e a quanti vivono sulla propria pelle le difficoltà di una crisi economica che in questi ultimi anni ha ampliato l’area della sofferenza.
Sono certo che Don Pino Caiazzo, facendo propri gli insegnamenti di Papa Francesco a proposito della necessità di creare una Chiesa dei poveri, troverà terreno fertile in Basilicata per proseguire l’attività pastorale posta in essere in questi ultimi trent’anni presso la Diocesi di Crotone, dove , tra l’altro, egli ha favorito la realizzazione presso la Parrocchia di S. Paolo Apostolo di una Casa accoglienza per profughi in attesa di rinnovare il permesso di soggiorno.
Al nuovo Arcivescovo di Matera-Irsina, così come ho avuto modo di fare nei giorni scorsi incontrando i componenti della Conferenza Episcopale di Basilicata, sento pertanto di garantire l’impegno della Regione nel portare avanti con maggiore lena le politiche di sviluppo che, in un clima di coesione sociale e di solidarietà umana, possono contribuire a ridurre l’area del disagio e della povertà.
Marcello Pittella