Pittella: La fortuna della Basilicata parte da Matera
"La fortuna della Basilicata parte da Matera e non da altrove e Matera deve avvertire sempre di più il peso di questa responsabilità accompagnando il grande cammino che stiamo affrontando verso il 2019 e oltre con il senso di unità e di pacificazione".
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo, in serata, alla cerimonia di riapertura della Cattedrale di Matera. "Questa nostra città - ha aggiunto Pittella - è straordinaria per la sua struggente bellezza, ma anche per il suo ricco patrimonio culturale e umano e ha da vivere non solo una stagione, ma una eternità di eccellenza. Ma potrà davvero viverla questa eternità se saprà irrobustire il tratto della unità e della coesione. Una missione difficile, ma che ci troverà sempre impegnati provando anche a mettere la politica nelle condizioni di arretrare quando diventa invasiva. Matera, insomma, deve saper prendere per mano le diversità di una intera regione per accompagnarle verso un cammino unitario nella consapevolezza che si aprono grandi opportunità per tutta la comunità lucana. E lo dico perchè questo straordinario risultato è il concentrato di un insieme di sforzi, di una squadra che si è messa insieme, di mille colori che hanno determinato un'armonia. Mai pensare che un solo colore potesse determinarlo. Non ci sono solisti che fanno grande un popolo, ma c'è soltanto una grande squadra che fa grande questa città, questa regione, questo paese". Il presidente della Regione si è quindi soffermato sulla restituzione alla comunità della Cattedrale. "C'è stato un impegno della Regione Basilicata che non finirà. Stiamo già vedendo di individuare le risorse per il campanile e per restituire alla comunità questa grandiosa opera nella sua interezza. E con il ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini, stiamo provando a immaginare un intervento straordinario per poter completare tutto quello che resta da fare. La Regione Basilicata continuerà a fare la sua parte per Matera e per l'intera comunità lucana". Scheda progetto del Po-Fesr 2007/2013 Autorità di gestione: Antonio Bernardo Titolo operazione Completamento lavori di consolidamento e restauro della Cattedrale di Santa Maria della Bruna di Matera Asse 4 "beni culturali e naturali" Linea di Intervento IV.1.1.A Importo 4 milioni di euro Obiettivi del progetto L’intervento sostiene la destagionalizzazione dei flussi turistici in quanto la fruizione di tali beni non è limitata dal punto di vista temporale e va ad integrarsi con le offerte dversificate che caratterizzano le aree limitrofe, come quella del Metapontino che beneficia soprattutto di un turismo balneare. L’ambito di intervento è inserito in un itinerario già esistente ad intensa frequentazione turistica, di cui la Cattedrale è sicuramente un capisaldo. Breve descrizione del progetto Due gli interventi che hanno interessato la cattedrale di Matera ubicata nella civita, sull'altura a cavallo dei due Sassi, dove anticamente sorgeva la chiesa di Sant'Eustachio. Il primo ha interessato il rifacimento dei tetti, il consolidamento delle volte, il restauro di intonaci e stucchi interni, il rifacimento degli impianti; il secondo, invece, il restauro dei paramenti esterni del tiburio e dei transetti, il consolidamento imposta archi navate, il restauro dell'organo degli anni ’50, l'impianto di illuminazione delle cappelle affrescate, l'arredo area presbiteriale, cappella del sacramento, aula e sacrestia feriale. Gli interventi sono stati realizzati con materiali naturali quindi totalmente ecosostenibil L’intervento avrà un particolare rispetto per l’ambiente praticando un risparmio energetico dovuto alla coibentazione dei tetti, alla realizzazione di un impianto di riscaldamento, l’utilizzo di lampade a risparmio energetico. Il soggetto attuatore è stato l'Arcidiocesi Matera-Irsina. Risultati ottenuti Con il completamento della Cattedrale e quindi la possibilità di visita della stessa, si incrementerà l’offerta turistica in quanto il monumento presenta un elevato valore architettonico ed artistico oltre che religioso; essa costituisce, inoltre, il punto nodale di un circuito religioso prettamente mariano che comprende le chiese dei Sassi e quelle rupestri. Essa, con la sua millenaria storia, rappresenta uno degli attrattori turistici fondamentali per quel che riguarda il percorso di “Matera Capitale Europea della Cultura 2019”. La riapertura del monumento sia per finalità di culto si turistiche dopo 10 anni consentirà una maggiore fruizione del bene sia per disabili (è stata realizzata una rampa per il superamento delle barriere architettoniche) sia ai visitatori durante il periodo invernale essendo stato realizzato un impianto di riscaldamento a pavimento.
Fonte - Uff. Stampa Reg. Basilicata