Convegno internazionale su debito pubblico a Castellaneta Marina

foto home debito pubblicoCastellaneta Marina. «Stiamo conducendo una battaglia per la costruzione di una seconda riforma agraria, ma la "finanzializzazione" ci è nemica in questo senso». A parlare è l’On. Paolo Rubino, portavoce di Tavolo Verde Puglia e Basilicata, che ha introdotto il Convegno Internazionale sul debito pubblico, tenutosi ieri nell'auditorium Stella Maris, organizzato da Tavolo Verde e dal Cadtm, il Comitato per l'annullamento del debito illegittimo.

L'ex deputato del vecchio PCI ha avanzato alcune proposte quali l'inagibilità dell'austerità, veicolo di povertà, la verifica della formazione del debito e dunque la momentanea sospensione del pagamento degli interessi ai grandi finanziatori dello stesso, che ha definito "usurai". Un’azione finalizzata a creare lavoro e servizi.


«È necessario aprire una discussione a livello europeo, considerare pensieri alternativi, per questo abbiamo bisogno di tecnici» ha concluso Rubino passando la parola a Guido Grossi, direttore del periodico "Sovranità popolare" ed esperto bancario.


«L'economia è una cosa semplice che ogni cittadino che ha fatto la terza elementare può comprendere», ha suggerito Grossi, già protagonista di numerosi interventi e video caricati sul web, sottoposti poi a debunking, una pratica condotta da studiosi al fine di smentire affermazioni false o esagerate, basandosi su metodologie scientifiche. Grossi è partito dal presupposto che «i professori ci hanno raccontato qualcosa che non funziona, che i soldi si creano dal nulla e quindi non possono finire e che di conseguenza gli investimenti si ripagano da sé», usando il linguaggio tipico dei comizi di piazza di un tempo, finalizzato a riscaldare gli animi e a nulla più. Stesso linguaggio che da quasi vent'anni caratterizza la politica italiana, "dico cose, senza spiegare il come e il perché".


“In tale rappresentazione complottistica l'Europa è il serpente che ci sta stritolando, i cui trattati sono stati scritti per non essere capiti, con dentro pillole di veleno contro i cittadini”. L'esperto bancario ha concluso, poi, il suo intervento con la ciliegina sulla torta: «Garantire la stabilità della moneta? Ma che me ne frega!».


Antonio De Lellis, del Cadtm Italia, ha orientato l'attenzione del pubblico sull'insostenibilità del debito, che da un lato richiede una continua crescita, insostenibile dal punto di vista ambientale, e dall'altro tagli, insostenibili socialmente. L'accento viene posto sul periodo di "controriforme fiscali regressive" di cui la Flat Tax rappresenterebbe l'ultimo tassello, perché «Una via di uscita ragionevole dalla spirale del debito è la patrimoniale, unica imposta adeguata a eliminare le disuguaglianze sociali».


Il relatore successivo, Eric Toussaint, presidente Cadtm Belgio, ha parlato del debito dal punto di vista storico, che è l’argomento cardine del suo libro, "Il Sistema". «Non c'è nessuna ragione che porti a pagare un debito odioso ed illegittimo. Uno Stato può vincere i creditori – ha detto - avvalendosi di numerosi esempi storici. “Se ho scritto questo libro è per far riflettere, affinché i cittadini possano trarre dalla storia delle lezioni e liberarsi dalla dittatura dei creditori”.


La serata si è conclusa con l'intervento di Memmo Buttinelli, professore di Biologia molecolare all'Università Roma 1 e membro del Cadtm Italia. Egli è partito dagli anni '70, che hanno segnato la fine della convertibilità del dollaro con l'oro, per arrivare agli anni '80, collocando in tale periodo la perdita della sovranità monetaria, argomento caro agli anti-euro. Ma anche il periodo durante il quale l'Italia ha aderito al Sistema monetario europeo.

Simona Pellegrini
20/06/2019

fonte foto -  sollevazione.blogspot.com

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