La medicina dell’uomo in volo e nello spazio, una “due giorni” di confronto con il Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare
NAPOLI, 25 GIU – Quasi cento anni di storia tra difesa degli interessi nazionali e missioni all’estero, passando per le attività di tipo sanitario e il trasporto aereo dei malati fino alle nuove frontiere della medicina nello spazio: se ne discuterà mercoledì 26 e giovedì 27 giugno nell’ex ospedale San Rocco di Matera nell’evento ‘Scienza, Carità e Arte negli antichi ospedali d’Italia’ realizzato dal Museo delle Arti Sanitarie di Napoli, in collaborazione con il Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani nell’ambito delle iniziative per Matera Capitale Europea della Cultura 2019.
Si comincia mercoledì 26 giugno alle 10.00 con il convegno ‘L’uomo in volo e la vita nello spazio’ a cura del Corpo Sanitario dell’Aeronautica Militare. Un excursus a partire dal 28 marzo 1923 quando la Regia Aeronautica nasce come nuova Forza Armata, passando per i suoi compiti e le missioni su territorio nazionale ed estero. E ancora, la storia de “I Gabinetti per le ricerche psicofisiologiche sull’aviazione e per le visite di controllo dei piloti” durante la prima guerra mondiale, la città dell’aria di Guidonia che divenne la sede di tutte le Sperimentazioni della Regia Aeronautica con importanti attività di sviluppo ingegneristico e medico. Nel corso della giornata si farà il punto su ‘La medicina e il volo’ con riguardo all’addestramento dei piloti militari nel periodo pre-bellico fino ai giorni nostri. Verrà inoltre trattato il trasporto sanitario a bordo di velivoli che la Forza Armata svolge in collaborazione con i principali istituti ospedalieri del Paese. Un focus sarà dedicato all’impegno che il Corpo Sanitario Aeronautico ha profuso per l’implementazione di tecnologie in grado di trasportare pazienti altamente contagiosi (affetti ad esempio da ebola, febbri emorragiche, tubercolosi) grazie alla realizzazione di attrezzature che garantiscono l’isolamento totale dei pazienti. Si affronterà anche il caso di malattie infettive che necessitano di un trasporto aereo in bio-contenimento che richiede preparazione ed addestramento del personale. Proprio di recente l’Aeronautica Militare ha partecipato alla Vigorous Warrior 2019, la più grande esercitazione sanitaria in ambito Nato, in Romania con lo scopo di fronteggiare rischi ed emergenze, comprese le contaminazioni biologiche, in campo non soltanto militare ma, secondo il concetto di dual use, anche in ambito civile.
La giornata di giovedì 27 giugno sarà dedicata al tema ‘La medicina nello spazio’ dove si farà il punto sulla vita nello spazio, in particolare sull’adattamento dell’uomo alla microgravità e in generale alla sua risposta allo stress ed all’isolamento. Ulteriori contributi saranno offerti dallo studio della produzione di verdure in orbita in grado di garantire la sopravvivenza ed avere cibo fresco disponibile.
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