Prima esecuzione assoluta di Stupor Mundi del Maestro Damiano D'Ambrosio 23 e 24 novembre 2019
Dal Medioevo di Federico II alle sonorità contemporanee fra simbologia, spiritualità e astri. E’ “Stupor mundi” composizione originale del Maestro Damiano D’Ambrosio che sarà eseguita in prima assoluta il 23 e il 24 novembre nell’ Abbazia di Montescaglioso e nell’Auditorium Gervasio di piazza del Sedile a Matera.
Un progetto musicale dedicato a Federico II di Svevia, in tre quadri, per mezzosoprano e orchestra, co-prodotto dal Lams- Laboratorio Arte Musicale e Spettacolo e da Fondazione Matera-Basilicata 2019 nell’ambito del programma culturale di Matera, capitale europea della cultura per il 2019.
Il progetto si articola in tre quadri: Ludus Imperialis: una sinfonia pensata non nell'accezione formale classico/romantica, ma nel senso etimologico del termine: una coralità di suoni e di gesti musicali diretti a celebrare la vita e le opere dell’Imperatore. E’ articolata in quattro movimenti: Intrada, Saltarello, Oktàgonos,De arte venandi. La seconda è Fior di Sorìa , per mezzosoprano e orchestra, su testo attribuito a Federico secondo. Il poema d’amore "Oi lasso nom pensai" è dedicato presumibilmente da Federico ad Anais (cugina dell’infelice sposa Jolanda di Brienne) della quale si era follemente invaghito al punto da definirla poeticamente "Fiore di Siria". L’ultima è Dum vitae nobis instaret terminus (incipit del testamento dell'imperatore) è una cantata in morte di Federico, su testo tratto dalle "Lamentationes" di Geremia, per mezzosoprano e orchestra. Ad eseguire le composizioni, il mezzosoprano Tina D'Alessandro e l’ Orchestra di Matera e della Basilicata diretta dal Maestro Giovanni Pompeo - direttore artistico e musicale di una formazione riconosciuta dal Ministero Beni e Attività Culturali – Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) e Regione Basilicata (L.R. 37/2014) e con il Patrocinio dei comuni di Matera, Montescaglioso.
Il programma del concerto, che sarà proposto in due date, sarà aperto dal Concerto per violino e orchestra n.3 in Sol Magg. K 216 di Wolfgang Amadeus Mozart, che vedrà salire sul palco la violinista albanese Abigeila Voshtina. Seguirà l’esecuzione delle composizioni del maestro Damiano D’Ambrosio.
Per il direttore artistico del progetto il Maestro Pompeo “dopo il clamoroso successo della “prime” commissionate a Nicola Campogrande (20 luglio) e Georg Friedrich Haas (21 settembre), con Stupor mundi si completa la proposta culturale del Lams per il cartellone della Fondazione Matera-Basilicata 2019: presentare a Matera alcuni dei compositori più affermati a livello nazionale ed internazionale, invitandoli a scrivere appositamente per noi, stimolando quindi e promuovendo la nuova musica del XXI secolo. Come una “Biennale”, ove si sperimenta, si presenta il “nuovo”, l’inaudito, in un ideale e reale collegamento con il passato: tradizione ed innovazione, insieme alla valorizzazione dei musicisti locali (con migliaia di giornate lavorative annue), sono le stelle polari e la mission del Lams, società ormai sempre più nota ed apprezzata a livello internazionale”.
Il Maestro D’Ambrosio ha studiato con Raffaele Gervasio, diplomandosi in Composizione, Musica Corale, Direzione di Coro e Strumentazione per Banda. Ha lavorato anche per il teatro componendo musiche di scena per Yerma di Garcia Lorca nel 1988 con la regia di Giovanni Lombardo Radice e l’Orchestra del Teatro di Cagliari diretta da Massimo Biscardi, La Cuisine Fantasque, da QuatreHors-d’oeuvre e QuatreMendiants di G. Rossini, con l’attore Nanni Coppola. Ha registrato una ventina di Cd di cui otto monografici. E’ autore di numerose partiture orchestrali, cameristiche e corali.
Di prossima pubblicazione la suite Colori di Brando per archi e pianoforte, commissionata dal Polo Museale della Basilicata ed eseguita il 10 agosto 2019 a Maratea, che diventerà la colonna sonora della visita della Pinacoteca Angelo Brando. Per la Capitale europea della cultura, all’interno del progetto “Voices of spirit” ha realizzato un interessante progetto musicale interamente incentrato sulla figura di Federico II di Svevia, “Stupor mundi”- appellativo dato all'Imperatore dal suo cronista contemporaneo Matteo di Parigi- un personaggio che si intreccia inestricabilmente con la storia della Basilicata e della vicina Puglia. "Stupor mundi" infatti potrebbe essere l'appellativo con cui nominare oggi Matera, a conclusione di un anno intenso in cui la Città dei Sassi si è fatta conoscere e ha brillato nel mondo per la sua storia passata e per le sue aperture al futuro, proponendosi come luogo d'incontro e fucina di culture diverse.
Carmela Cosentino