La Fondazione Sassi fra i sottoscrittori del Documento Partecipato di Intenti che formalizza il primo nucleo dell’Osservatorio Sassi.
Un ulteriore passo in avanti verso la costituzione dell’Osservatorio Sassi per la gestione del sito UNESCO di Matera è stato compiuto.
A margine della tre giorni sul tema «Comunità di saperi e paradigma della sostenibilità», questa mattina nella sala conferenze di Palazzo dell’Annunziata a Matera è stato sottoscritto il Documento Partecipato di Intenti.
Preliminare al Protocollo d’Intesa tra soggetti pubblici e privati, il Documento Partecipato di Intenti formalizza il primo nucleo dell’Osservatorio Sassi, una struttura prevista dal Piano di Gestione del sito UNESCO materano e azione programmata nell’attività della Cattedra UNESCO dell’UNIBAS.
Fra i firmatari anche la Fondazione Sassi, con il presidente Vincenzo Santochirico, che un anno fa con la Cattedra Unesco Unibas rilanciò la proposta di costituzione dell'Osservatorio Sassi in occasione del 25^ anniversario dall'inserimento dei Sassi e del parco delle chiese rupestri nella World Heritage List
«L'avvio di un percorso che, oltre l'Università e senza alcun atteggiamento autoreferenziale, deve coinvolgere ampiamente e principalmente le associazioni, che mai hanno fatto mancare la propria voce sul dibattito sui Sassi, il Comune di Matera, che ha la massima responsabilità nella gestione, i residenti, che vivono quotidianamente i problemi di agibilità, i portatori di interessi, che hanno investito, i soggetti che prestano attenzione al territorio e al patrimonio naturale storico e culturale, le altre istituzioni pubbliche che hanno competenze e funzioni inerenti. Oggi un nucleo iniziale di tali soggetti hanno sottoscritto il Documento Partecipato di Intenti e hanno ribadito la volontà che si proceda in maniera costruttiva e condivisa nel delineare le linee di gestione, fruizione, monitoraggio degli antichi rioni cittadini - afferma il presidente della Fondazione Sassi, Vincenzo Santochirico. Radici e capitale della città, i rioni Sassi devono essere al centro di ogni politica dei prossimi anni. Politiche che devono coinvolgere l'intera città, per affrontare consapevolmente e collettivamente le trasformazioni in corso, che investono struttura, destinazioni, funzioni, vivibilità, uso, governo dei Sassi ».
Sissi Ruggi